Quanto petrolio c’è in Basilicata?

Nel sottosuolo è nascosto un tesoretto da 40 miliardi di euro ancora da estrarre

Quanto petrolio c’è ancora da scoprire nel mondo? Secondo l’Energy Information Administration americana, ci sarebbero ancora 565 miliardi di barili da estrarre. Dove? Il 70% si troverebbe in America, Africa e Medioriente. Qualcosa anche in Europa, ma non più di 9 miliardi di barili. Bruscolini?

Nel suo piccolo anche la Basilicata…

Secondo Nomisma Energia, di questi 9 miliardi di barili di riserve accertate in Europa, un miliardo sarebbero nel sottosuolo italiano, di cui 600 milioni nella sola Basilicata. Pochi? Mica tanto: il Regno Unito ne avrebbe per 2-3 miliardi di barili e la Norvegia per 5 o 6 miliardi. E stiamo parlando dei due Paesi petroliferi per antonomasia. Tradotti in euro, i 600 milioni di barili nascosti in Basilicata, alle quotazioni attuali, sarebbero un tesoro da più di 40 miliardi.

Quanto petrolio produciamo oggi in Italia?

Secondo i dati del ministero dello Sviluppo l’anno scorso in Italia abbiamo prodotto 5,4 milioni di tonnellate di petrolio su 59 milioni consumati. Significa 110mila barili al giorno, dei quali 75mila in Basilicata, quasi tutti nei 26 pozzi della Val d’Agri, il più grande giacimento dell’Europa continentale in mano ad Eni (60%) e Shell (40%).

Quando finirà?

Considerando l’attuale disponibilità di riserve petrolifere nel mondo, all’attuale ritmo di produzione e di consumo, il petrolio finirà tra 50 anni. A meno che, appunto, non vengano scoperti nuovi giacimenti. Ma neppure questi sono infiniti: se fino agli inizi del Duemila il ritmo di crescita delle riserve scoperte superava il ritmo con cui il petrolio veniva estratto e prodotto, negli ultimi anni i due tassi di crescita si sono avvicinati.

I dati si riferiscono al: 2012

Fonti: Energy Information Administration (EIA)

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