In Italia ci sono 161 minorenni in carcere

I maschi sono il 950% in più rispetto alle femmine e la fascia d’età 16-17 è molto sensibile

I minori in carcere sono soprattutto maschi e hanno un’età compresa fra i 16 e i 17 anni. Come si può vedere nel grafico qui sopra, infatti, i ragazzi nella fascia d’età 14-15 sono solo 29 ed è presente una sola ragazza. Invece, nella fascia d’età successiva, cioè 16-17, i maschi aumentano verticalmente e diventano 118, mentre le femmine sono 13. In totale si contano 147 ragazzi e 14 ragazze nei carceri minorili in Italia. In totale e a prescindere dal sesso, sono 30 minori di età compresa fra i 14 e i 15 e 131 minori di 16-17 anni. Gli stranieri in carcere sono 15 (14-15 anni) e 61 (16-17 anni), mentre gli italiani sono rispettivamente 15 e 70.

Perché i numeri sono così bassi

I dati sono piuttosto bassi perché la giustizia italiana ha una particolarità: cercare soluzioni alternative per i minorenni e per i giovani adulti che devono scontare una pena. Se si guarda ai dati complessivi, infatti, 1.112 giovani fra i 14 e i 24 anni si trovano nelle comunità private, 24 nelle comunità ministeriali e 3 nei centri di prima accoglienza. Solo 374 giovani-adulti si trovano detenuti negli istituti penali per minorenni.

Il quindicenne ucciso a Napoli

Nella notte tra il 29 febbraio e il 1 marzo un ragazzo di 15 anni, Ugo Russo, e il suo amico 17enne, si erano avvicinati a un’automobile puntando una pistola (poi rivelatasi a salve) contro la coppia all’interno della vettura. I due ragazzi in motorino volevano rapinare la coppia per racimolare l’occorrente per andare in discoteca. Il giovane minacciato però era un carabiniere 23enne libero dal servizio che ha reagito e sparato con la pistola d’ordinanza. Il quindicenne è morto poco dopo all’ospedale Pellegrini. Il carabiniere è indagato per omicidio volontario e la vicenda ha sollevato numerose questioni sulla dinamica dell’accaduto e sulla presenza delle baby gang nella città di Napoli.

I minori in carcere per delitto

Il reato più diffuso tra i minorenni e i giovani adulti fino ai 24 anni è quello contro il patrimonio (furto, rapina, truffa, frode, ricettazione, riciclaggio etc): i ragazzi in carcere sono 166, di cui 79 italiani e 87 stranieri. Come si legge nel grafico qui in basso, i secondi delitti più diffusi sono quelli contro la persona (omicidio, percosse, lesioni, rissa, omissione di soccorso etc). In questo caso si contano 31 italiani colpevoli e 15 stranieri.

Il terzo reato più diffuso è quello contro l’incolumità pubblica (attentato, incendio, contraffazione etc): i giovani presenti negli istituti penali sono 37, di cui 30 italiani e 7 stranieri.

I minori in carcere nel tempo

Gli ingressi negli istituti penali minorili sono diminuiti nel corso degli ultimi 12 anni. Nel 2007 erano 1.337, di cui 645 italiani e 692 stranieri, mentre nel 2019 sono diventati 1.028, di cui 599 italiani e 429 stranieri. Il numero più basso è stato registrato nel 2014, quando gli ingressi erano diventati 992 (523 minorenni italiani e 469 stranieri). Il picco invece è stato raggiunto nel 2008 con 1.347 ingressi (694 italiani e 653 stranieri).

I Paesi di provenienza

Per quanto riguarda gli stranieri, dopo l’Italia che conta 62 ingressi negli istituti penali minorili, troviamo 17 ingressi dai Paesi dell’Ue, in particolare dalla Romania (12 ingressi).

Si contano 18 ingressi dagli altri Paesi europei, in particolare dalla Bosnia-Erzegovina, da cui sono arrivati 12 minori, come si può vedere nel grafico qui sopra. La maggior parte dei ragazzi provenienti dall’Africa arriva dal Marocco (13), dalla Tunisia (9) e dall’Egitto (5).

I dati si riferiscono al: 2020 (ultimo aggiornamento 15/2)

Fonte: Ministero della Giustizia

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