Ecco chi ha le chiavi del riscaldamento

Fabbisogni europei di gas naturale: ecco da chi dipendiamo e in che misura

Il gas, come hanno dimostrato prima le tensioni e poi i conflitti fra Russia e Ucraina per le aree russofone di quest’ultima, finisce spesso al centro di controversie internazionali. E non sono lontane le preoccupazioni che si esprimevano per il gasdotto algerino, quando il paese maghrebino era instabile per l’urto del terrorismo fondamentalista.

Da chi dipendono i termosifoni

Ma qual è il consumo di gas dell’Europa? Ma, soprattutto, da dove arrivano, attualmente, gli approvvigionamenti di questa fonte energetica? In altri termini, da chi dipende il calore delle nostre case o l’energia elettrica che fa andare le nostre industrie e che è prodotta da molte centrali a gas attive?

Lo illustra molto bene questa mappa elaborata dal Bruegel, un think tank indipendente con base a Bruxelles.

Nell’immagine si possono infatti vedere, i flussi, indicati con frecce azzurre, dai singoli Paesi estrattori e i cerchi, dello stesso colore, che indicano la capacità estrattiva di quegli stessi Stati ossia le loro riserve di gas.

In rosso, invece, sempre con gli stessi simboli, con l’indicazione del Corridoio sud, che potrebbe portare gas turco, bulgaro e russo, anche per il tratto, a oggi molto contestato, della Trans Adriatic Pipeline, che dovrebbe spuntare a S.Foca, nel Salento, dove sono in atto mobilitazioni ambientaliste.

CorridoioSud

(immagine da http://laymangeopolitics.blogspot.it/)

Nella legenda, indicate anche le unità di misura: si parla di “billion cubic meters”, ossia miliardi di metri cubi, in cui vengono espressi i flussi e il fabbisogno europeo, pari a 387 miliardi, e in “trillion cubic meters”, vale a dire migliaia di miliardi di metri cubi, con cui vengono quantificate le riserve.

Dati si riferiscono al: 2014

Fonte: Bruegel

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