Un giro d’affari di oltre 26 miliardi e con 56.441 punti vendita su tutto il territorio
Siamo circondati da catene di franchising e forse neanche lo sappiamo. Alcune di queste sono più che conosciute, soprattutto nel mondo del fast food, come McDonald’s, Burger King e RoadHouse. Ma sono 980 le reti di franchising in Italia e il 90% di queste sono autoctone. In effetti, il franchising è un modello di business che continua a riscuotere successo, tanto che risulta essere una delle formule più redditizie per i giovani imprenditori per i quali aprire un franchising è la strada più diretta per l’autonomia finanziaria. Ne è prova il caso di Pescaria, il primo franchising di fast food ittico italiano, che da Polignano a Mare ha raggiunto le metropoli del Paese, chiudendo l’ultimo fatturato indicativo (quello del 2019, pre pandemia) con un giro d’affari di 7,5 milioni di euro diventando un caso di franchising di successo in Italia . Ma quando nasce il fenomeno del franchising e quali sono i suoi numeri? Vediamoli.
La storia del franchising in Italia
Il franchising in Italia ha una data di nascita precisa, il 18 settembre 1970, quando un’azienda della grande distribuzione, la Gamma d.i., inaugurò a Fiorenzuola d’Arda il primo di 55 punti vendita gestiti da una decina d’affiliati. In oltre 50 anni di storia, il fenomeno è cresciuto a tal punto che nel report 2020 di Assofranchising si racconta un giro d’affari di oltre 26 miliardi di euro (in aumento del 4,4% rispetto all’anno precedente e +12,2% sul 2015), 56.441 punti vendita affiliati, 21.150 addetti occupati e un totale di 980 franchisor. Insomma, si sta parlando di un modello importante per il panorama italiano.
Le più grandi catene di franchising in Italia
Nel grafico sopra possiamo vedere i settori sul podio per numero di franchisor. Il franchising di abbigliamento è il settore in tal senso più rilevante in Italia, con un totale di 189 reti franchising attive, in aumento rispetto al 2018 (187). Il 33% di queste sono localizzate nell’Area 1 Nord-Ovest, seguita dall’Area 4 Sud (25%), Area 2 Nord-Est (21%), Area 3 Centro (16,4%) e Reti Estere (3,7%). Nel 2019 è possibile rilevare un buon andamento anche per quanto riguarda i servizi rispetto all’anno precedente (+1,7%), che costituiscono il 24,4% delle insegne in Italia.
Ma il settore che registra una delle crescite maggiori è quello della ristorazione. È, infatti, sempre più comune l’adozione di questo modello nella gastronomia con un incremento del 4,1%. La ristorazione rimane comunque il terzo settore nella suddivisione merceologica dei franchisor (18,3%). Discorso a parte, invece, merita la Gdo con un numero di reti di franchising attive che resta invariato (43), occupando solo il 4,4% rispetto al totale del sistema franchising in Italia. Eppure, è il settore che maggiormente incide sul fatturato totale (35,6%), dato che la somma della produzione tra “Gdo food” e “Gdo non food”, genera oltre 9 miliardi di euro.
La Lombardia prima per numero di franchising
Come si vede in questo secondo grafico, il primato regionale nel numero di punti vendita in franchising è della Lombardia, con 9.182 store. Segue poi il Lazio che, rispetto alle altre regioni, registra il maggior aumento percentuale rispetto al 2018 (+6,1%), mentre al terzo posto troviamo la Sicilia con un aumento dei punti vendita del 4,6% rispetto al 2018. Con riferimento alla suddivisione per Aree Nielsen, l’Area 4 Sud risulta essere prima per numero di punti vendita (17.788), in aumento del +4,8% rispetto al 2018, ma è seconda per numero di addetti (62.165). Davanti troviamo, inaspettatamente, il Nord-Ovest che genera occupazione per 66.872 posti.
Aprire un franchising al Sud
In termini di redditività, anche nel 2019 è l’area Sud a generare il miglior risultato, per un totale di € 8.074.678.080 seguita dal Nord-Ovest che nello stesso periodo ha prodotto 7.628.601.976 euro; il Centro e il Nord-Est si collocano subito dopo, registrando comunque un’incidenza sulla produzione totale molto elevata. Merito di tali cifre che premiano il modello soprattutto al Sud è del settore della Grande distribuzione organizzata.
Fonte: Assofranchising
I dati sono aggiornati al 2021
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