Eutanasia: 14 gli italiani morti in Svizzera nel 2020

I dati dell’associazione Dignitas: 159 suicidi assistiti dal 1998 ad oggi

“Mario” sarà la prima persona a ottenere il suicidio medicalmente assistito in Italia. Il paziente marchigiano 43enne, immobilizzato da 10 anni in seguito a un incidente, potrà usare legalmente un farmaco per porre fine alla sua vita. É il primo caso di eutanasia legale in Italia, per il quale, dunque, non sarà imputabile il personale medico.

Il primo suicidio medicalmente assistito in Italia

Dopo più di un anno, la richiesta del 43enne è stata accolta dal comitato etico dell’azienda ospedaliera delle Marche (Asur) perché il comitato ha ritenuto che il suo caso soddisfacesse i requisiti previsti dalla sentenza della Consulta del 2019 in tema di suicidio assistito.

eutanasia in svizzera

Un fatto storico che, insieme alla recente raccolta firme per il referendum sull’eutanasia legale, riaccende il dibattito sull’eutanasia legale in Italia. Si tratta, del resto, di una pratica più comune di quanto si pensi. Guardando i dati dell’associazione svizzera Dignitas, che dal ’98 accompagna verso la morte persone con malattie irreversibili, si nota come i pazienti italiani siano in lento ma costante aumento. Come mostra il grafico in alto, nel 2020 14 nostri connazionali hanno ottenuto il suicidio assistito con l’aiuto di Dignitas. 

Il suicidio assistito in Svizzera

Dignitas è una delle più importanti realtà europee che si occupa di “accompagnare” le persone in un percorso eutanasico. Il suo scopo (l’attività è senza fini di lucro) è quello di consigliare a chi vuole accedere all’eutanasia il modo migliore per arrivarci. Dignitas è un’associazione specializzata in eutanasia in Svizzera nata nel 1998 nei dintorni di Zurigo e, da allora fino al 2020, ha assistito 3.248 persone provenienti da 58 Paesi in tutto il mondo.

L’eutanasia legale in Italia

Tra questi ci sono anche, nel solo 2020, 14 italiani mentre dal 1998 al 2020, sono stati 159. Il picco di italiani che hanno scelto l’eutanasia e si sono affidati all’associazione svizzera si è avuto nel 2012 con 22 persone che hanno deciso di chiedere aiuto per morire. I nostri connazionali hanno iniziato ad affidarsi a Dignitas nel 2001 con 1 caso registrato. Da allora, solo in due anni, 2002 e 2004, nessun italiano si è rivolto all’associazione. La vera esplosione del fenomeno è stata nel 2011 quando da 4 casi si è passati a 14 per poi restare sempre a doppia cifra fino al 2015. Nei due anni successivi c’è stata una considerevole diminuzione, con sole 8 e 9 persone che hanno preso contatti con l’associazione. Un nuovo aumento, fino a 19 casi, è stato registrato nel 2018.

Come accedere all’eutanasia in Svizzera

Osservando l’intero quadro, nel 2020 sono state 221 le persone accompagnate verso la morte dall’associazione svizzera. Il record si è registrato l’anno precedente, il 2019, con 256 pazienti seguiti da Dignitas. Solo nei primi tre anni di vita dell’associazione, dal 1998 al 2000, il numero di persone assistito è stato basso, 6 in media ogni 12 mesi, per poi passare a 50 già nel 2001.

Dove l’eutanasia è legale in Europa

La maggior parte delle persone che si rivolge a Dignitas è di nazionalità tedesca: dal 1998 al 2020 sono stati 1.406, il 46,45% del totale. Soltanto nel 2020 i tedeschi che hanno deciso di procedere sulla strada del suicidio assistito sono stati 84. Come si vede nel grafico in alto, sempre dal 1998, sono stati 475 i britannici che si sono rivolti alla clinica svizzera oltre a 408 francesi.

I dati si riferiscono al: 1998-2020

Fonte: Dignitas

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