Il 55,3% delle archiviazioni per decorrenza dei termini avviene in primo grado
Nel 2013 il numero di procedimenti penali finiti in prescrizione sono stati 123.078. Un numero enorme e la cosa che fa riflettere è che la maggior parte di questi, 68.107 pari al 55,3% del totale, erano procedimenti a carico di persone note. Numeri molto interessanti, soprattutto se si considera il meccanismo per il calcolo della prescrizione.
Come funziona il calcolo della prescrizione
Non solo: il maggior numero di prescrizioni è avvenuto in primo grado dato che in appello le prescrizioni sono state “solo” 21.521 mentre in Cassazione addirittura appena 438. Quindi: se i reati vanno in prescrizione non è solo colpa della cosiddetta “giustizia lumaca“, ma dal fatto che il lavoro dei pm che prendono in mano il procedimento in primo grado non riescono na smaltire la quantità di reati e, quindi, di fatto “decidono” quali reati perseguire e quali no. E questo nonostante che in Italia viga l’istituto dell’obbligo dell’azione penale.
Dopo quanto tempo il reato va in prescrizione
Come si calcola la prescrizione di un reato? Stando al codice, il reato è estinto dopo che è passato il tempo corrispondente al massimo della pena prevista per quel reato. In ogni caso non si va in prescrizione mai prima che siano passati 6 anni in caso di delitto o quattro anni se si tratta di contravvenzione.
I dati si riferiscono al: 2013
Fonte: Ministero di Giustizia
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