Raccolgono 74,3 miliardi di premi su 145 versati ogni anno dagli italiani
In Italia sono 192 le imprese di assicurazioni italiane a cui rivolgersi per mettersi al riparo da un probabile evento futuro e i suoi effetti negativi. Di queste, 111 operano in via esclusiva nel ramo danni (polizze furto, incendio, responsabilità civile verso terzi, ecc…). Altre 52 esclusivamente nel ramo vita (assicurazioni in caso di morte o sopravvivenza). Esistono anche 22 imprese assicurative multi-ramo e 7 che fanno da riassicuratrici (ossia assicurano altre compagnie). In cambio della tutela assicurativa, l’assicurato deve corrispondere un importo: il premio. In Italia il totale dei premi complessivi (ossia la somma degli importi pagati dagli assicurati, al lordo della riassicurazione) raccolti dalle imprese assicurative aventi sede legale in Italia e dalle rappresentanze di imprese non Ue, è di 145,3 miliardi di euro. Di questi, 107,5 miliardi si riferiscono al ramo vita e 37,8 miliardi al ramo danni. Vediamo quindi come si compone la classifica delle principali compagnie assicurative italiane per premi lordi raccolti.
Le Assicurazioni Generali raccolgono 74,3 miliardi di premi
La classifica delle compagnie assicurative italiane è molto definita, complici valori netti. Al primo posto ci sono saldamente le Assicurazioni Generali, che rappresentano una delle principali realtà dell’industria assicurativa a livello internazionale, oltre che la prima in Italia per premi lordi raccolti: 74,3 miliardi di euro, pari al 51% del totale. Fondata nel 1831, oggi Generali è presente in 50 Paesi, ha quasi 75 mila dipendenti e 67 milioni di clienti. Cifra distintiva di Generali è stata, fin dalle origini, la forte vocazione internazionale: oltre a essere al primo posto tra gli operatori in Italia, è al terzo posto in Germania e in Francia si posiziona sesta nel ramo danni e ottava nel ramo vita.
Poste Vita ha oltre 7 milioni di polizze in portafoglio
Al secondo posto nella classifica delle assicurazioni italiane troviamo Poste Vita, la compagnia assicurativa facente parte del Gruppo Poste Italiane, fondata nel 1999. Con una raccolta di 17,9 miliardi di euro è leader italiana nel ramo vita, di cui è specializzata, come facilmente intuibile dal nome. In oltre vent’anni Poste Vita ha gestito masse per oltre 145 miliardi di euro. Ha oltre 3,7 milioni di clienti e più di 7 milioni di polizze in portafoglio e anche oltre un milione di aderenti al proprio fondo individuale pensionistico. Quest’ultimo traguardo la rende la prima compagnia assicurativa italiana nel settore della previdenza integrativa.
Classifica assicurazioni italiane: Unipol al terzo posto
Quasi 12 mila dipendenti, oltre 2.400 agenzie e ben 15,5 milioni di assicurati: sono questi i numeri di Unipol Gruppo, al terzo posto della classifica delle compagnie assicurative italiane per premi raccolti. Nel 2021 ha avuto un fatturato di 13,3 miliardi di euro e generato utili per 796 milioni. Unipol riscuote premi per 12,3 miliardi di euro, di cui circa il 60% nel ramo danni e il 40% nel ramo vita. Ottiene quindi la medaglia di bronzo, superando di un miliardo e mezzo di euro Intesa Sanpaolo Vita, al quarto posto con 10,8 miliardi di euro di premi raccolti. Facendo parte del Gruppo Intesa Sanpaolo, punto di forza di Intesa Sanpaolo Vita è la capillarità della propria rete sul territorio, grazie a ben 3.700 filiali aperte da Nord a Sud.
Reale Mutua è la principale compagnia in forma di mutua
La classifica delle società di assicurazioni italiane vede, come abbiamo visto, quattro imprese principali. Nei primi posti si concentra il grosso dei premi raccolti (oltre 115 miliardi solamente tra Generali, Poste Vita, Unipol e Intesa Sanpaolo Vita). Scendendo in graduatoria si incontrano compagnie la cui raccolta non supera i sei miliardi. Al quinto posto c’è Reale Mutua Assicurazioni (5,2 miliardi di premi raccolti), la più grande compagnia assicurativa italiana costituita in forma di mutua, fondata nel 1828. Al sesto c’è Mediolanum Vita, la compagnia del Gruppo Mediolanum attiva nel settore vita e previdenza complementare (2,7 miliardi di premi) e al settimo HDI Assicurazioni (1,7 miliardi). Chiudono la classifica Vittoria Assicurazioni (1,5 miliardi di premi) ed Eurovita Holding e ITAS Mutua (un miliardo per entrambe).
Cresce il ramo danni, cala il ramo vita
Secondo gli ultimi dati disponibili, riportati dall’Ivass, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, nel primo semestre del 2022 la raccolta complessiva è stata di 73,6 miliardi di euro, in calo del 5,4% rispetto al 2021. La raccolta nel ramo vita è stata di 52,9 miliardi di euro (-9,2% rispetto allo stesso periodo del 2021), quella del ramo danni è stata di 20,7 miliardi (+5,9%). Gli incrementi più rilevanti riguardano i sotto-rami assicurativi della RC aeromobili (+30,3%), del credito (+30%) e delle perdite pecuniarie di vario genere (+27,2%).
La storia delle Assicurazioni Generali
Le Assicurazioni Generali sono una delle più antiche e prestigiose compagnie di assicurazione del mondo, fondata a Trieste, in Italia, nel 1831. L’idea di fondare la compagnia di assicurazione è stata originata da un gruppo di uomini d’affari e banchieri, tra cui il barone Enrico Dandolo, Rely Nicolaus de Foresta, il conte Leopoldo Firmian e il conte Carlo de Merode. L’obiettivo era quello di creare una società di assicurazione che potesse garantire la copertura di tutti i rischi, dalle navi ai trasporti via terra, dalle abitazioni ai prodotti industriali.
Assicurazioni italiane: il segreto delle Generali è la diversificazione
L’azienda ha rapidamente ottenuto un grande successo grazie alla sua solida gestione finanziaria e alla sua capacità di diversificare i prodotti assicurativi. Nel corso degli anni, l’azienda si è espansa in tutto il mondo, diventando una delle maggiori compagnie di assicurazione globali. Nel corso della sua lunga storia, le Assicurazioni Generali hanno dovuto affrontare numerose sfide, tra cui le conseguenze della Prima e della Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, l’azienda è stata in grado di superare queste difficoltà e di consolidare la propria posizione di leadership nel settore delle assicurazioni.
I dati si riferiscono al: 2021
Fonte: Ania, Area Studi Mediobanca, Ivass
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