Immigrati e stranieri? No: gli jihadisti Usa sono cittadini americani convertiti all’Islam
Sayfullo Saipov, 29 anni, l’attentatore di New York del primo novembre di quest’anno è residente regolarmente negli Stati Uniti. E’, cioè, uno dei terroristi americani. Così come, da notizie non ancora confermate, residente negli Usa è anche Akayed Ullah, il simpatizzante dell’Isis che sembra abbia provato a farsi esplodere alla stazione degli autobus di New York. Ma non sono affatto gli unici terroristi ad essere perfettamente integrati e ad avere regolare permesso di soggiorno. Anzi. Il grafico sopra mostra da dove vengono i terroristi che, dall’11 settembre ad oggi, hanno attaccato l’America. Chi sono?
Di circa 400 individui accusati di atti terroristici o credibilmente coinvolti nelle attività ispirata dalla jihad, poco meno della metà (197) sono cittadini americani, altri 82 sono cittadini naturalizzati e 44 sono residenti permanenti.
Terroristi americani con visto di soggiorno
Insomma, di terroristi stranieri ce ne sono veramente pochi: se escludiamo i 39 di origine sconosciuta, quelli con altra cittadinanza sono 11. Restano poi da mettere in conto 8 immigrati illegali, 12 rifugiati e 11 terroristi con un visto di soggiorno.
I terroristi sono americani
Lungi dall’essere infiltrati stranieri, la grande maggioranza dei terroristi jihadisti negli Stati Uniti sono quindi cittadini americani o residenti legali. Inoltre circa un quarto degli estremisti sono americani che si sono convertiti all’Islam.
I dati si riferiscono al: 2017
Fonte: Csis
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