Il consumo di acqua giornaliero è di 419 litri pro-capite

Sono i prelievi per fini domestici, commerciali e produttivi: 9,2 miliardi di metri cubi

In Italia ogni anno servono per uso potabile 9,2 miliardi di metri cubi di acqua. Che cosa vuol dire? E’ il consumo di acqua giornaliero prelevata in particolare da fonti sotterranee per uso potabile, cioè serve per garantire i fabbisogni idrici domestici, pubblici, commerciali e produttivi in Italia. Un approvvigionamento così consistente è reso possibile da un prelievo giornaliero di 25 milioni di metri cubi di acqua, che corrisponde a 419 litri giornalieri per abitante. Emerge dall’ultimo aggiornamento dell’Istat sul consumo di acqua in Italia: i dati più recenti disponibili sono quelli del 2018.

Il consumo di acqua giornaliero per uso potabile

Ma è importante vedere anche l’andamento di prelievo di questa enorme massa d”acqua. Nel 2018, per la prima volta negli ultimi vent’anni, si riducono i prelievi per uso potabile (-2,7% rispetto al 2015). A variare notevolmente è stata la composizione del volume prelevato per tipologia di fonte: ci sono meno prelievi da sorgente e invaso a favore delle captazioni da pozzo. Rispetto al 2015, i prelievi da lago naturale e bacino artificiale si riducono complessivamente del 7,6%, i prelievi da sorgente e corso d’acqua superficiale rispettivamente del 3,8% e del 3,2%, mentre le captazioni da pozzo rimangono pressoché stabili (-0,7%). In calo anche i prelievi da acque marine o salmastre (-7,1%), che rappresentano ancora una parte minima della risorsa prelevata.

I prelievi pro-capite nelle regioni italiane

Quali sono le fonti di prelievo? L’84,8% del prelievo nazionale di acqua per uso potabile deriva da acque sotterranee (48,9% da pozzo e 35,9% da sorgente), il 15,1% da acque superficiali (9,8% da bacino artificiale, il 4,8% da corso d’acqua superficiale e lo 0,5% da lago naturale) e il restante 0,1% da acque marine o salmastre. Più della metà dei prelievi proviene da fonti di approvvigionamento che si trovano nelle regioni del Nord-ovest e del Sud. In particolare, la Lombardia è la regione dove si preleva il maggior volume di acqua per uso potabile (il 15,4% del totale nazionale).

consumo acqua giornaliero

Quantitativi consistenti si captano anche nel Lazio (12,5%) e in Campania (10,1%). Come si vede nel grafico in alto, la variabilità sul territorio è forte, riconducibile, oltre che alle diverse esigenze idriche, all’ubicazione dei corpi idrici, alle diverse infrastrutture di trasporto dell’acqua e alle performance del servizio: dai 116 litri per abitante al giorno della Puglia agli oltre 2 mila del Molise. In particolare, nell’area del Mezzogiorno ci sono consistenti scambi idrici tra regioni, al fine di garantire le esigenze idropotabili dei territori in cui è minore la disponibilità della risorsa.

I dati si riferiscono al: 2018 

Fonte: Istat

Leggi anche: Acqua, Isernia è la prima città italiana per i consumi

Ti piace citare i numeri veri quando parli con gli amici? – La redazione di Truenumbers.it ha aperto un canale Telegram: qui potrai ricevere la tua dose quotidiana di numeri veri e le ultime notizie; restare aggiornato sulle principali news (con dati rigorosamente ufficiali) e fare domande. Basta un attimo per iscriversi. Un’ultima cosa: siamo anche su Instagram.