Maxi riduzioni di spesa pubblica ma più fondi per esercito e sicurezza
Tagli a ricerca, ambiente e sanità per destinare più fondi a difesa e sicurezza. Ecco i “numeri” di Trump, che inietta 52,5 miliardi di dollari in più nella difesa e nella sicurezza nazionale, a scapito di tutte le voci di bilancio non compatibili con la linea dell’America First, ossia tutto ciò che non mette al centro gli Usa. I tagli di Trump iniziano dall’Epa, l’agenzia per la protezione ambientale. Il bilancio prevede l’eliminazione di circa 3.200 posti di lavoro, oltre il 20 per cento del totale, ed eliminerebbe tutti i finanziamenti per l’attuazione del piano Clean Power sulla limitazione delle emissioni di gas a effetto serra provenienti da centrali elettriche.
I tagli di Trump sul bilancio delle agenzie ambientali
I tagli di Trump riguardano anche i finanziamenti per la ricerca e i programmi internazionali sul cambiamento climatico. Ha poi ridotto anche i finanziamenti alle Nazioni Unite e alle agenzie affiliate, tra cui le operazioni di “pacekeeping”. Tagliato anche il budget per l’emergenza rifugiati e l’assistenza ai migranti, due voci di spesa considerati un inutile doppione. Ma non basta: Trump ha ritirato i finanziamenti per il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), l’agenzia che sostiene le popolazioni in zone di crisi e si concentra su pianificazioni familiari e salute di mamme e bambini. La spesa “inutile” verrà tagliata: in totale 32,5 milioni di dollari per il 2017
Meno soldi per la politica estera e per la Banca centrale
La spesa americana in politica estera, compresi gli aiuti umanitari, ammonta oggi all’1% del bilancio federale, mentre gli investimenti sulla difesa sono 15 volte tanto.
Il budget taglia anche i finanziamenti alla Banca Centrale: meno 650 milioni di dollari in tre anni. Rimane il programma Fulbright e restano intatti i 3,1 miliardi di dollari di aiuti militari a Israele.
Il bilancio iscrive a registro 25,6 miliardi di dollari di finanziamenti per il Dipartimento di Stato e l’Agenzia per lo sviluppo internazionale (USAID), con una riduzione del 28% rispetto al livello di spesa del 2017.
Trump aumenta il budget dell’esercito
Trump, inietta liquidità al dipartimento della difesa (+ 52 miliardi di dollari). Circa 2,6 miliardi di dollari sono dedicati alla tecnologia e alle infrastrutture di sicurezza delle frontiere (compreso il muro tra gli Stati Uniti e il Messico). Il bilancio mette da parte 314 milioni di dollari per assumere e addestrare 500 agenti di pattuglia di frontiera e 1.000 agenti, fra doganieri e servizio immigrazione.
Altri 1,5 miliardi di dollari sarebbero destinati a sostenere la detenzione e il rimpatrio di immigrati clandestini. Il budget totale per la sicurezza interna ammonta a 44 miliardi di dollari, in aumento di quasi tre miliardi.
Il budget proposto da Trump per la difesa è di 574 miliardi in totale, 52 miliardi in più rispetto al precedente, un aumento del 10%.
I dati si riferiscono al: 2017
Fonte: Office of Management and Budget
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