In Europa nessuno si vuole spostare per lavorare

Mobilità Ue

Il confronto tra la mobilità dei lavoratori europei ed altri Stati “federali” del mondo

I lavoratori europei non sono mobili: si spostano da un Paese all’altro un po’ meno di quanto non fanno i canadesi. La mobilità dei lavoratori europei, insomma, è bassa nonostante l’abbattimento di ogni ostacolo agli spostamenti interni.

Nessuno si sposta per lavorare

Il grafico mostra il grado di mobilità dei lavoratori in Europa a confronto con il grado di mobilità di Paesi che uniti lo sono davvero.

mobilità dei lavoratori

La maggiore mobilità è quella dei lavoratori americani il cui 2,4% si sposta da uno Stato all’altro tra i 50 che compongono gli Usa, in cerca di lavoro o in cerca di un lavoro migliore. In tutte le altre grandi aree del mondo la mobilità, in realtà, è una chimera.

La mobilità dei lavoratori, ricchi

In Australia, per esempio, solo l’1,5% dei lavoratori si sposta da uno Stato all’altro, poco più di quanto fanno gli abitanti europei che abitano nelle regioni più popolose e ricche. Quindi la mobilità in Europa, coinvolge soprattutto le persone bene educate e in grado di trasferirsi per migliorare il proprio già alto tenore di vita, non riguarda la massa delle persone, tranne che per quelle che da est si trasferiscono a ovest.

Tanto è vero che se si prendono tutti i Paesi europei, la mobilità dei lavoratori riguarda appena lo 0,2% delle persone, ma sale all’1% se si considerano solamente le macroregioni (Nuts1, Nomenclature des unités territoriales statistiques). E questo significa che le persone si spostano di più tra le macroregioni dello stesso Paese piuttosto che tra gli Stati.

I dati si riferiscono al: 2010

Fonte: Ocse

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