Chi sono i Paesi più attivi nell’export. Per la prima volta l’Asia sorpassa l’Europa
In un anno, l’Italia ha perso 13 punti percentuali nell’export di beni. Pur essendo, con il 2,8%, al decimo posto al mondo per quote di esportazioni di beni, dal 2014 al 2015 siamo scesi di 13 punti a quota 459 miliardi di dollari di valore dei beni esportati. Il Regno Unito ci batte di poco, 460 miliardi di dollari, e ha la stessa fetta del 2,8%.
Nel grafico, le colonne rappresentano la quota di export di ciascun Paese sul totale mondiale del 2015 (scala a sinistra) mentre la linea rossa rappresenta il calo rispetto all’anno precedente (scala a destra)
Perché cala l’export italiano
Nella classifica mondiale, la Cina, gli Usa, la Germania e il Giappone rimangono anche nel 2015 i top trader, sia per import che per export.
La Cina esporta beni per 2.270 miliardi di dollari con il 14% delle quote mondiali. Seguono gli Usa (1.50 mila miliardi di dollari e il 9% delle quote), la Germania (1.33 mila miliardi di dollari, 8 per cento) e il Giappone (624 miliardi, 4%). A quinto posto i Paesi Bassi, con un totale di 567 miliardi di export che rappresentano il 3 per cento delle quote mondiali dell’export.
L’Asia esporta più dell’Europa
I paesi dell’Europa nel loro complesso segnano il passo, con un calo del 12% del valore dell’export di beni dall’Europa al resto del mondo nel 2015. Si tratta del primo segno negativo dopo due anni di crescita, seppur modesta: più 2% sia nel 2013 che nel 2014. Per la prima volta l’Asia, con il 36,17% dello share mondiale, supera l’Europa (36,15%) in termine di quote di mercato.
I dati si riferiscono al: 2015
Fonte: World Trade Organization
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