Se papà ti compra casa lo accudisci il 2,6% in più

Che cosa succede se i genitori aiutano i figli? I figli aiutano (di più) i genitori


Lo sospettavamo, ma una ricerca della Banca d’Italia lo chiarisce in modo scientifico. Una buona parte del welfare italiano è fondato sulla famiglia e sull’aiuto reciproco all’interno del nucleo familiare. E l’assistenza ai genitori fa parte proprio di questo tipo di welfare.

L’assistenza ai genitori da parte dei figli

Quello familiare è uno scambio molto particolare. Perché, a differenza di altri do ut des economici, non è contemporaneo, ma si sviluppa nel tempo. Non c’è alcun contratto firmato, eppure resta saldissimo per generazioni.

È quello che accade, per esempio, quando i genitori aiutano i figli nell’acquistare una casa. In un secondo momento, quando i genitori diventano più anziani, i figli sono più propensi a dar loro assistenza.

Gli studiosi della Banca d’Italia hanno esaminato in primo luogo la correlazione tra la presenza o l’assenza di un’assistenza ai genitori. Sono state poi prese in esame alcune variabili, come l’aiuto di questi ai figli in varie forme. Nei casi in cui i figli si sono fatti carico delle necessità dei familiari, si è tenuto conto di quanto l’assistenza sia proporzionale al comportamento precedente di madri e padri.

Perché ci prendiamo cura dei nostri genitori

Utilizzando migliaia di interviste effettuate in almeno 3 indagini svolte negli anni scorsi si sono potuti accertare una serie di collegamenti.
Alcuni si sono rivelati piuttosto ovvi, come per esempio il numero di genitori che sono accuditi cresce se abitano vicini, o se rimangono soli.

La percentuale è più alta nel caso dei padri (+3,1% il numero di padri vedovi accuditi rispetto a quelli non vedovi). Le madri bisognose di assistenza sono state solo il +2%, le donne si sono dimostrate quindi più autonome in caso di perdita del partner, e normalmente più giovani.

Quando papà compra casa

È interessante anche la correlazione con l’aiuto ricevuto negli anni da parte dei genitori. Tra i familiari che hanno prestato o donato denaro ai figli per acquistare la casa la frequenza dell’assistenza ai genitori cresce del 2,6%. Se poi si considerano solo le persone con più di 65 anni il tasso sale al +2,7%.

Rispetto allo stato di salute invece sono stati il +4% i genitori assistiti dai figli, come mostra il grafico sopra. Il numero dei genitori aiutati aumenta addirittura dell’8,6% tra quelli che hanno dato direttamente dei soldi in mano ai figli. C’è poi stato un incremento dell’11% se, dopo il contributo per l’acquisto di una casa, i genitori hanno continuato ad aiutare i figli con concessioni di denaro.

L’ASSURDA SPESA SOCIALE – GUARDA LA PUNTATA DI #TRUENUMBERS SUL WELFARE

L’assistenza ai genitori cresce al crescere degli aiuti economici

Per assistenza ai genitori si intende un aiuto fornito per 13 o più ore nelle ultime 4 settimane. Non solo, se prendiamo l’insieme di famiglie in cui i genitori sono comunque assistiti c’è una diretta proporzione tra il numero di volte in cui si svolge questa assistenza e l’aiuto con l’acquisto della casa. Laddove quest’ultimo si è verificato i genitori vengono assistiti per l’11% del tempo in più.

Tutto sta nel prezzo delle case

C’è però un problema legato al costo delle case in Italia. In ogni regione in cui è stata svolta l’indagine, che del resto non presenta particolari variazioni tra Nord e Sud, si è anche voluto correlare, visto che si parla di acquisto di immobili, il prezzo al metro quadro delle case e gli aiuti reciproci a distanza di tempo tra genitori e figli. Quello che è emerso è stato che per ogni aumento di 1.000 euro al metro quadro di un appartamento vi è stata una diminuzione del 7,6% del numero di genitori che aiutano i figli nell’acquisto. E contemporaneamente, vi è stato un calo del 3,6% nel numero di figli che assiste i genitori.

Probabilmente nell’ultimo dato si inseriscono altre variabili: tra chi ha una casa più costosa è probabile che vi sia chi ha più reddito e magari lavora di più e può permettersi per esempio di pagare una badante.

In ogni caso questi dati dimostrano che vi è un legame, non solo utilitaristico (visto che si svolge spesso a distanza di tempo) all’interno delle famiglie italiane.  Questo legame sostituisce quello che altrove è l’intervento statale in termini di sussidi alle giovani coppie per esempio, o di assistenza per la terza età.

In modo il più delle volte inconsapevole si crea una economia famigliare in cui un gesto incentiva l’altro. Si tratta di un’economia approssimativa (non si può creare un termine di scambio esatto tra il costo di una casa e le ore di assistenza ai genitori), e tuttavia molto solida, perché si estende alle generazioni successive.

I dati si riferiscono al: 2016

Fonte: Banca d’Italia

Leggi anche: Quanti giovani vivono ancora in casa con i genitori

I genitori italiani puntano sul maschio

Ti piace citare i numeri veri quando parli con gli amici? – La redazione di Truenumbers.it ha aperto un canale Telegram: qui potrai ricevere la tua dose quotidiana di numeri veri e le ultime notizie; restare aggiornato sulle principali news (con dati rigorosamente ufficiali) e fare domande. Basta un attimo per iscriversi. Un’ultima cosa: siamo anche su Instagram.