Italia 2005-2012, fuga dagli asili nido

In sette anni il tasso di scolarizzazione è sceso del 5,2%. Peggior dato dell’Ocse

Colpa dell’austerità? Può darsi, ma sta di fatto che l’Italia è l’unico Paese tra quelli selezionati dall’Ocse, dove il tasso di scolarizzazione dei bambini di 3 anni è vistosamente calato tra il 2005 e il 2012.

Pochi bambini negli asili nido

Nel 2005 il tasso di scolarizzazione in Italia era al 97,3% ed è passato al 92,1 in soli 7 anni. Anche in Belgio e Francia l’indice è in calo, ma nel 2005 era al 100% ed è sceso rispettivamente al 98,4% e al 98,2%.

Significa che gli asili nido sia pubblici che privati, sono sempre meno frequentati dai bambini italiani e che una riforma della scuola avrebbe dovuto prevedere investimenti anche per l’educazione durante questa fascia d’età che, come dimostra l’Ocse in molti rapporti, riveste un’importanza fondamentale per la successiva capacità di apprendimento dei ragazzi.

I dati si riferiscono al: 2005-2012

Fonte: Ocse

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