Ascensore da condominio: in Italia ce ne sono un milione

Secondi solo alla Spagna. Il settore fattura 2,6 miliardi e impiega 25mila persone

C’è chi sale e chi scende: basta prendere l’ascensore che nel condominio italiano è irrinunciabile. In Italia è in funzione un milione di ascensori; un numero particolarmente alto che ci pone al secondo posto nel mondo per numero di impianti. Su un totale di 6,4 milioni di ascensori installati in Europa, infatti, fa meglio solamente la Spagna, prima con 1,07 milioni di ascensori in funzione. Terza in classifica è la Germania con 815 mila, particolarmente pochi considerando che ha circa 20 milioni di abitanti in più rispetto all’Italia.

L’ascensore da condominio impiega 25mila persone

In Italia il settore degli ascensori e delle scale mobili genera un fatturato di 2,6 miliardi di euro l’anno, in buona parte trainato dall’export. Nel segmento l’Italia è il secondo paese per esportazioni, dietro solo alla Cina: il 42% del fatturato complessivo deriva proprio dalle vendite all’estero. L’importanza del comparto ascensori e scale mobili si traduce anche dal punto di vista occupazionale. In Europa sono oltre 141mila i lavoratori di questo settore. E l’Italia, tra costruttori, installatori e manutentori, ha il primato assoluto per la forza lavoro: oltre 25mila persone, più di Turchia (22mila), Francia e Germania (entrambe a quota 17mila) e Spagna (16mila).

ascensori condominio

Record di ascensori in Italia: a cosa è dovuto?

Ma a cosa è dovuto il numero così alto di ascensori da condominio in Italia? Dipende naturalmente dalle caratteristiche del nostro patrimonio immobiliare nel quale abbondano le palazzine e condomini, a differenza di altri stati europei, che hanno una maggiore presenza di villette. Bisogna anche considerare che gran parte degli edifici in Italia è di costruzione relativamente recente. Su circa 12 milioni di edifici residenziali, circa 1,6 milioni sono stati costruiti tra il 1946 e il 1960 e ben 3,9 milioni sono stati costruiti dopo gli anni ’60, sulla spinta del boom economico di quel periodo. Ecco spiegata la presenza di un gran numero di ascensori, installati prevalentemente in edifici di costruzione recente.

Oltre la metà degli ascensori in Italia ha più di 34 anni

Gli ascensori in Italia sono tanti e devono essere sottoposti a controlli e manutenzione costanti. Tuttavia, a un gran numero di impianti non corrisponde anche un ammodernamento: la maggior parte degli ascensori italiani è decisamente vetusta. E l’invecchiamento degli impianti porta a un notevole dispendio di risorse in termini di efficienza e sicurezza. Oltre il 52% degli ascensori attualmente in funzione in Italia è stato installato prima del 1989, in particolare tra gli anni ’70 e la fine degli anni ’80. Mentre soltanto il 31% è stato installato dopo il 1999.

Un ascensore da condominio “smart” fa risparmiare energia

Il settore degli ascensori è una delle eccellenze del Made in Italy, anche se, per mantenersi su alti livelli, sono numerose le sfide che deve superare. A partire dalla digitalizzazione e dalla manutenzione predittiva. Si stima che l’adozione di nuovi strumenti tecnologici potrebbe condurre l’industria degli ascensori a livelli molto più alti di prestazioni e sostenibilità. Quando l’ascensore di un condominio è in perfette condizioni di efficienza consuma il 27% in meno di energia ma si arriva al 50% se è realizzato con materiali ultraleggeri e dotato di elettronica intelligente che lo mette in standby se inutilizzato e di sistemi che recuperano l’energia in frenata.

L’ascensore è stato inventato nel 1853

L’invenzione dell’ascensore come lo conosciamo oggi risale al 1853, quando l’inventore americano Elisha Otis depositò negli Stati Uniti il primo brevetto per la sicurezza di un impianto per il sollevamento delle persone. A New York, in occasione di un’esposizione internazionale, Otis mostrò al pubblico le potenzialità del viaggio in ascensore, aprendo la strada al trasporto verticale negli edifici. Una potenzialità che sarebbe diventata strategica e fondamentale per la Grande Mela, che poté iniziare a svilupparsi verso l’alto, con i suoi caratteristici grattacieli.

Installazioni ascensori, oggi primeggia la Cina

È presto per capire se l’Europa, e quindi anche l’Italia, potranno continuare a essere tra i leader per numero di ascensori installati. Negli ultimi anni, infatti, sono altri i paesi e i continenti che stanno facendo registrare la maggior parte delle installazioni. Come è facile intuire, si tratta di nazioni che hanno avuto uno sviluppo urbanistico più recente. Basti pensare che il 62% degli ascensori installati nel 2022 è stato messo in funzione in Cina e appena il 17% tra Europa, Medio Oriente e Africa.

I dati si riferiscono al: 2021

Fonte: ANIE-Assoascensori, ELA – European Lift Association, Statista

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