Crescono gli utenti di Facebook: sono 2,8 miliardi

Zuckerberg annuncia il cambio nome e apre a nuovi orizzonti virtuali

Nel 2021 sono 2,8 miliardi gli utenti Facebook attivi ogni mese. Se guardiamo i numeri medi degli utenti attivi ogni giorno, invece, se ne possono contare 1,9 miliardi in tutto il mondo. Questo significa che gli utenti visitano almeno uno dei prodotti principali di Facebook, ovvero Facebook, WhatsApp, Instagram o Messenger almeno una volta al giorno. Ma dire che Facebook sia solamente una piattaforma social è riduttivo.

Facebook cambia nome, si chiamerà Meta

E il primo ad esserne cosciente è il fondatore. Tant’è che è stato lo stesso Zuckerberg a dire che il motivo principale per cui sarà avviata un’operazione di rebranding è proprio il fatto che non si può più legare l’azienda a quel singolo prodotto. Sì, perché se ancora non lo sapevate Facebook si chiamerà Meta. La questione è solo societaria, le piattaforme social non cambieranno nome, ma è comunque una piccola rivoluzione. E per qualcuno non è il momento migliore.

utenti facebook

L’andamento storico del numero di utenti Facebook

Dalla sua fondazione nel 2004, Facebook non ha mai smesso di crescere. E non sembra voler smettere. L’impero nel campo dei social media ha già mietuto parecchie vittime: Snapchat, Twitter, LinkedIn e Clubhouse non sono riusciti a intimidire il gigante dell’ex studente di Harvard. Sicuramente, uno dei motivi per cui è riuscito a mantenere la leadership è proprio grazie alla sua capacità di rispondere in maniera tempestiva alle esigenze dei suoi utenti. Copiando dalle innovazione degli altri e testando nuove frontiere. I numeri parlano chiaro: nel 2011 si contavano 457 milioni di utenti attivi al giorno, oggi sono 1,9 miliardi.

Acquisizioni e scandali preoccupano gli investitori

La crescita di Facebook non è fatto solo dal numero degli utenti. E’ un processo fatto di strategie aziendali e acquisizioni quello che ha portato l’odierna Meta ad essere la più grande realtà del mondo social. Nel 2012 acquistò Instagram, nel 2014 WhatsApp e Oculos. Nel 2018 ci fu lo scandalo di Cambridge Analytica che però non ha intaccato molto l’ormai multiforme proprietà di Zuckerberg. Ma recentemente un’altro scandalo ha travolto la società americana. Ed è proprio questo il motivo per cui i più critici suppongono che l’operazione di rebranding è solo un modo per distrarre i fruitori.  I Facebook Files in mano al Wall Street Journal metterebbero in cattiva luce le modalità di fatturazione della compagnia di Menlo Park, accusata anche di far distinzione tra utenti privilegiati e non in base alle linee politiche.

Il business delle inserzioni su Facebook

Facebook nell’ultimo quadrimestre 2020 ha generato 27,2 miliardi di dollari solamente dalle inserzioni. In totale, Facebook ha generato 84,2 miliardi di dollari grazie alle inserzioni, il 21% in più rispetto al 2019. Ma da dove arrivano tutti questi soldi? Dalle aziende, sicuramente, ma anche da singole persone che come content creator pubblicano quotidianamente sulle piattaforme. D’altronde sono più di 80 milioni le sole piccole aziende che hanno una pagina sul social media. Anche in Italia il fenomeno è ben sviluppato, soprattutto siccome è 1 italiano su 2 che dichiara di usare Facebook regolarmente. Nonostante il target d’età si stia alzando leggermente: il 65% degli utenti su Facebook ha più di 35 anni.

Che cos’è Meta, la nuova frontiera di Zuckerberg

L’annuncio è stato dato durante l’evento Facebook Connect ed è stato caricato di grande aspettativa. “Il metaverso sarà il successore di internet mobile” ha detto il fondatore. Ma cosa si intende per metaverso? E’ una specie di realtà aumentata di cui ne ha parlato per la prima volta Neal Stephenson in Snow Crash, un romanzo fantascientifico. In pratica sarà una realtà virtuale a tutto tondo condivisa tramite internet dove le chat, le aziende e le condivisioni personali saranno rappresentati in tre dimensioni attraverso un proprio avatar.

I dati si riferiscono al 2021

Fonte: Facebook

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