Toh, la moda araba avanza in occidente

moda araba

Il gruppo Fawaz A. Al Hokair (Desigual) ha avuto una crescita del valore dell’investimento del 58,4%

Il gruppo della moda che tra il 2010 e il 2014 ha garantito il miglior ritorno di valore per gli azionisti (Tsr: Total Shareholder Return) non è italiano e nemmeno francese: è arabo.

La moda araba vince

Si tratta del gruppo Fawaz A. Al Hokair: una conglomerata dell’Arabia Saudita attiva in diversi settori tra i quali l’immobiliare e le materie prime, ma la sua divisione fashion è quella che ha dato le maggiori soddisfazioni per gli investitori in termini di crescita del valore del titolo e dei dividendi.

L’aumento è stato mediamente del 58,4% l’anno. Analogo andamento ha avuto l’americana Under Armour. In terza posizione c’è la britannica Sports Direct International. Il gruppo Fawaz A. Al Hokair gestisce ben 80 marchi tra i quali Disegual, Accessorize, Mango, Marks & Spencer, Promod e Zara.

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Per quanto riguarda, invece, il valore della società l’americana Under Armour vale 14,5 miliardi di dollari, cioè poco meno del triplo della Fawaz A. Al Hokair. L Brands arriva a valere oltre 25 miliardi di dollari, ma, come si vede nella tabella sopra, il ritorno per gli azionisti non è così esaltante come per il gruppo arabo. Tra i marchi in gestione L Brands ha anche quello di Victoria’s Secrets che ha il vantaggio di non essere nella lista dei marchi più taroccati del mondo.

I dati si riferiscono al: 2010-2014

Fonte: S&P Capital

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Niente profughi, siamo ricchi (e arabi)

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