
Ecco a quanto ammontava il prelievo fiscale nel 1965 e a quanto è arrivato nel 2014
Ci sono infiniti modi di mostrare l’aumento delle tasse nei vari Paesi del mondo, ma probabilmente quello di calcolare il prelievo in rapporto al Pil è il più corretto.
La storia del fisco italiano
E questa tabella mostra esattamente come si sono evolute le tasse rispetto al Pil nei principali Paesi del mondo a partire dal 1965. Esattamente 50 anni fa in Italia il prelievo fiscale era pari al 24,66% del Prodotto Interno Lordo, cioè alla ricchezza prodotta dal Paese. Dieci anni dopo la percentuale è scesa, anche se di pochissimo, al 24,5% per poi balzare al 32,5% dieci anni dopo e al 38,6 nel 1995. Nel 2000 si sfonda il muro del 40% e nel 2007 tocca il 41,7%, nel 2009 il 42,1% per poi attestarsi al 43,6% nel 2014.
La storia del fisco italiano dice che in 50% le tasse sono aumentate di 18,94 punti percentuali, lo 0,37% in più ogni anno, in media. Tra i grandi Paesi Ocse ci battono solo Francia, Finlandia, Danimarca e Belgio che però, nel 1965, partivano da un livello di tassazione più alto del nostro.
I dati si riferiscono al: 1965-2014
Fonte: Ocse
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