Spesa e consumi delle famiglie italiane: boom per i vestiti

Ne compriamo il 25% in più rispetto alla media europea. Per il cibo spediamo il 14%

Le famiglie italiane spendono più della media europea in abbigliamento, ristoranti e hotel. O meglio: lo facevano prima della pandemia. Abbiamo analizzato i dati di Eurostat del 2019 (sono gli ultimi aggiornati) sui consumi delle famiglie europee in percentuale sul totale. E abbiamo scoperto che quelli che spendono di più per la casa e le utenze sono i finlandesi (28,8%), mentre in Romania troviamo la percentuale più alta di spesa per cibo e bevande non alcoliche. Ma vediamo meglio il quadro generale per capire quali sono le principali voci dei consumi delle famiglie, sia in Italia che in Europa.

consumi famiglieLe famiglie italiane hanno ovviamente modelli di consumo diversi a seconda dei livelli di reddito medio pro capite, delle abitudini culturali o della situazione geografica. Nel 2019, quasi un quarto (23,5%) della spesa per consumi delle famiglie dell’Unione europea è stato dedicato alla categoria “abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili”: è nettamente la prima voce di spesa delle famiglie dell’Unione europea davanti a “trasporti” (13,1%) e “cibo e bevande analcoliche” (13,%), seguito da “ristoranti e hotel” e “tempo libero e cultura” (entrambi 8,7%).

La parte restante dei consumi delle famiglie è stata distribuita tra “arredamento, attrezzature per la casa e manutenzione ordinaria della casa” (5,5%), “abbigliamento e calzature” (4,6%), “salute” (4,4%), “bevande alcoliche, tabacco e narcotici” (4 %), “comunicazione” (2,4%), “istruzione” (0,9%) e “altro” (11,2%), che insieme rappresentavano circa un terzo (33%) della spesa totale nel 2019.

La spesa e i consumi delle famiglie italiane

Ma vediamo meglio come spendono i loro soldi le famiglie italiane. Il quadro completo delle varie voci di spesa lo trovate nel grafico in alto. Spendiamo il 23% del totale per l’abitazione e le bollette. Ma la domanda è: quanto spendono le famiglie italiane per mangiare? Arriviamo al 14% per il cibo e le bevande analcoliche, poco più della somma riservata ai trasporti, che raggiunge il 13%. Andando nel dettaglio, in Italia le famiglie spendono più della media europea in cibo, bevande, tabacco, abbigliamento, mobili e ristoranti. In particolar modo, su abbigliamento, hotel e ristoranti la differenza è netta: almeno il 25% in più. Spendiamo meno sulle spese per la casa o altri aspetti, come salute e cultura. I due campi nei quali le differenze rispetto alla media europea sono più marcati. Ricordiamo che, secondo l’Istat, la spesa media mensile di una famiglia italiana è 2.560 euro a valori correnti (più della metà dei nuclei spende più di 2.159 euro). Ma le differenze territoriali sono evidenti: nel Nord-Ovest si spendono 740 euro in più rispetto al Sud.

Fonte: Eurostat

I dati si riferiscono al: 2019

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