L’Italia è la quarta federazione in Europa. Se riuscisse a salire di una posizione…
Il grafico mostra il ranking delle squadre italiane ammesse a partecipare alla Champions League e/o all’Europa League 2015-2016. La Lazio, ammessa a entrambe le competizioni, è stata inserita solo nel riquadro della Champions League per motivi di leggibilità
Juventus prima nel ranking Champions League
Alla Champions partecipano Juventus, Roma e Lazio, le prime tre classificate nel campionato di serie A.
La squadra italiana con il ranking più alto al momento è la Juventus, che occupa l’ottavo posto della classifica dei club. La sua posizione potrebbe salire o scender dopo la partita contro il Bayern Monaco (club numero 2 per ranking) in programma il 16 marzo. La squadra torinese negli ultimi anni sta recuperando posizioni dopo aver raggiunto il 43°posto negli anni tra il 2010 e il 2011.
La Roma invece è in discesa, nel ranking degli ultimi anni, pur essendo al momento seconda nel gruppo G, con sei partite vinte. L’8 marzo incontra il Real Madrid ma almeno sui conti economici, il Real è nettamente superiore.
La rivale Lazio, pur avendo un ranking più alto (28° posto, mentre la Roma è solo al 47°), è stata eliminata dalla Champions, anche se continua a giocare per l’Europa League.
Il ranking Champions League
In questo secondo torneo, considerato una sorta di “serie B”, oltre alla Lazio giocano Fiorentina, Napoli e Sampdoria rispettivamente quarta, quinta e settima squadra del campionato italiano di serie A. La sesta classificata sarebbe il Genoa, ma è stata squalificata per non aver ottenuto la licenza Uefa.
Milan e Inter, rispettivamente 25° e 30° club europeo per ranking, quest’anno non partecipano ai tornei Uefa a causa dei risultati relativamente scarsi nell’ultimo campionato di serie A.
Cos’è il ranking Champions League
Il ranking è un punteggio stabilito dalla Uefa (Union of European Football Associations) l’organo di governo del calcio europeo. Serve a evitare che le squadre più forti, dette “teste di serie”, nei tornei internazionali, vengano eliminate troppo presto, facendo passare ai turni successivi squadre più deboli ma più fortunate riguardo agli avversari con i quali si scontra. Per questo, le “teste di serie” vengono messe d’ufficio in gironi diversi, in modo che si incontrino tra di loro solo nelle ultime fasi del torneo.
Il ranking è determinato sulla base dei risultati ottenuti nei tornei Uefa dei 5 anni precedenti. Per questo i club che non vengono ammessi da tempo vengono esclusi dalla classifica.
E’ per questo che il grafico non riporta il ranking del Napoli prima del 2008 e quello della Fiorentina dal 2005 al 2007. Di recente sono stati eliminati dall’elenco l’Udinese (ultimo ranking 4,333- 72° posto nella stagione 2013-2014) e prima ancora il Chievo.
I ranking nazionali
Anche le federazioni nazionali hanno un ranking, ricavato dai punteggi delle squadre che ne fanno parte. Il ranking nazionale stabilisce quante squadre di quel Paese sono ammesse ai tornei internazionali. Al momento l’Italia è quarta, dopo Spagna, Germania e Inghilterra. Se riuscisse a salire di una posizione, le squadre italiane ammesse alla Champions League diventerebbero quattro. Purtroppo la situazione non promette bene: la Fiorentina (32° posto) è stata eliminata dall’Europa League dopo aver perso 3.0 con il Tottenham il 24 febbraio, anche il Napoli è uscito dal torneo, per un pareggio con il Villareal e la Sampdoria è stata eliminata i 5 agosto dai serbi del Vojvodina.
Quanto rende partecipare?
I club ammessi alla Champions League incassano un gettone di 8,6 milioni di euro, a cui si aggiungono ulteriori ricchi bonus per ogni passaggio: chi arriva ai quarti di finale incassa altri 5,5 milioni, che diventano 6 ai quarti e 7 per chi arriva alla semifinale. In tutto, la squadra vincente può arrivare a incassare 53 milioni. L’Europa League offre premi meno ricchi, ma sempre interessanti: 2,4 milioni per il gettone iniziale e 6,5 per chi vince il torneo.
I dati si riferiscono al: 2015-2016
Fonte: Uefa
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