Ecco quanti lavoratori precari ci sono in Italia

Sono il 15,5% di tutte le persone con un impiego, l’1,2% sopra la media Ue. In Spagna il 26,8%

Sicuri che quello dei lavoratori precari (o temporanei, dipende dai punti di vista) sia una vera emergenza in Italia? E’ vero che la stabilizzazione dei precari è una chimera? Vediamo i numeri confrontandoli con quelli degli altri Paesi europei.

La (mancata) stabilizzazione dei precari

Secondo le rilevazioni di Eurostat nel 2017 il Paese europeo con più lavoratori precari era la Spagna: addirittura più di un quarto, il 26,8%, delle persone tra i 15 e i 64 anni con un impiego aveva un contratto di lavoro precario cioè un qualsiasi tipo di contratto tranne quello a tempo indeterminato. La definizione è importante: sui dati dei lavoratori precari i dati non coincidono rispetto a settembre perché in quel caso di trattava solo ed esclusivamente di contratti a tempo determinato mentre ora stiamo parlando di tutti i tipi di contratti precari, compresi, come li considera Eurostat, i part time. Sia in quel caso che in questo l’Italia non occupa le primissime posizioni per percentuale di lavoratori precari.

Quanti precari ci sono in Spagna

La Spagna, quindi, è il Paese europeo con la più alta quota di precari in Europa. Subito dietro vengono la Polonia, Paese che è stato in testa al ranking negli ultimi 3 anni, con il 26,1%, e il Portogallo, con il 22%.

stabilizzazione dei precari

In questa classifica l’Italia non è affatto ai primi posti: su 28 Stati dell’Unione siamo, infatti, decimi con il 15,5% del totale. Siamo 1,2 punti percentuali sopra la media dell’Europa a 28, che è di 14,3%. Ma, ad esempio, la Francia è messa peggio di noi con il suo 16,8% per non parlare dei Paesi Bassi con il 21,5%.

La sorpresa britannica

Ciò che colpisce è il dato britannico: quanti lavoratori precari ci sono in Gran Bretagna? Pochissimi: secondo l’Eurostat nel 2017 erano appena il 5,6% di tutti i lavoratori tra i 15 e i 64 anni. Un dato che contrasta con l’immagine di un Paese che, essendo ultraliberista, è poco attento ai diritti dei lavoratori. In realtà Londra è 23esima in classifica.

Ecco quanti lavoratori precari in Europa

Complessivamente nella Ue a 28 i lavoratori precari sono circa 27 milioni cioè, come detto, il 14.3% di tutti gli impiegati. Un dato che negli ultimi 15 anni non è poi cambiato di molto: dal 2002 ad oggi il livello minimo è stato di 12,7% e quello massimo di 14,5%. Interessante anche il fatto che nell’eurozona, cioè se si considerano solo gli Stati che hanno adottato l’euro, la percentuale di quanti lavoratori precari sale al 16%.

I dati si riferiscono al: 2017

Fonte: Eurostat

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Sempre meno precari ottengono il posto fisso

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