
I Paesi Subsahariani hanno raddoppiato la propria produzione di studi scientifici
Il grafico mostra il numero di pubblicazioni scientifiche firmate da scienziati africani. In particolare da autori del Sud Africa (linea blu continua), dell’Africa Centrale e Occidentale (linea verde continua), dell’Africa orientale (linea blu tratteggiata), dell’Africa Meridionale (linea verde tratteggiata e, per un confronto, della Malesia (linea arancione continua) e del Vietnam (linea arancione tratteggiata).
Si occupano soprattutto di medicina
Come si vede, tutte le regioni dell’Africa Subsahariana hanno raddoppiato la propria produzione di studi scientifici. Tuttavia, il lavoro dei ricercatori africani nel 2012 costituiva solo lo 0,72% delle ricerche prodotte a livello mondiale, in netto aumento rispetto allo 0.44% del 2003.

L’importanza di una pubblicazione scientifica viene misurata in base all’Indice di Citazioni. Il 45% delle ricerche svolte nell’Africa subsahariana riguarda la medicina.
La ricerca scientifica e tecnologica è ancora indietro
Solo il 29% delle ricerche sono nel campo STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), cioè delle scienze che possono portare a progressi tecnologici importanti per lo sviluppo economico. Il lavoro degli scienziati africani ha poco peso a livello mondiale. Un alto Indice significa che molti scienziati, in tutto il mondo, citano nei propri lavori le scoperte contenute in una data pubblicazione, perché le ritengono importanti. L’indice di citazioni delle pubblicazioni prodotte nell’Africa Subsahariana è 0.68, inferiore del 32% alla media mondiale. Quindi, non solo sono poche, ma non sono considerate molto rilevanti.
Il successo dipende ancora dalla cooperazione internazionale
La maggioranza delle pubblicazioni firmate da scienziati africani sono state prodotte grazie alla collaborazione con colleghi di altre parti del mondo. Nell’Africa Meridionale le ricerche svolte con l’aiuto di stranieri sono il 79% e nell’Africa Orientale sono il 70% . La percentuale scende al 45% in Sud Africa e nell’Africa Occidentale.
Purtroppo mancano i soldi per gli scienziati africani
Per far ottenere un dottorato di ricerca a un singolo studente servono circa 50.000 dollari. Con la stessa cifra, si possono creare 400 posti nelle scuole elementari o comprare 25.000 libri di testo. Non stupisce che i Paesi dell’Africa Subsahariana, attualmente, preferiscano investire nell’istruzione di base, per ridurre i tassi, ancora molto alti di analfabetismo. Ma, in questo modo, vanno sprecati molti potenziali talenti, in una parte del mondo che è tra le più giovani del Pianeta e che potrebbe contribuire molto di più al progresso scientifico e tecnologico dell’umanità.
I dati si riferiscono al periodo 2003-2012
Fonte: Banca Mondiale
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