Ecco quali città Usa possono colpire i missili coreani

Gli ordigni di Pyongyang non riuscirebbero a colpire Washington. Ma solo per 100 km

Il dittatore nord coreano Kim Jong-un ha “salutato” il 2020 con l’annuncio che quest’anno il Paese si doterà di un nuovo missile strategico. Motivo? la fine della moratoria sui test nucleari che ha già convinto Kim Jong-un a lanciare un paio di missili coreani tra l’estate e l’autunno. Di questa nuova arma non si sa nulla ma è probabile che avrà una gittata ben superiore rispetto a quelli che fanno già parte dell’arsenale nordcoreano.

I missili coreani

Il grafico sopra mostra quali sono le città Usa che sono raggiungibili attualmente dai missili coreani. I calcoli sono stati fatti dall’Union of Concerned Scientists e dimostrano che quei missili possono colpire “comodamente” Denver e Chicago; arriverebbero a lambire Boston e New York mentre non riuscirebbero a raggiungere Washington per appena 100 chilometri.

I calcoli, spiegano gli scienziati americani, sono basati sulla potenza dei missili effettivamente utilizzabili e sulla rotazione terrestre che “modifica” la distanza tra due punti molto distanti tra di loro. Il tutto senza considerare la possibilità che Pyongyang usi il proprio arsenale atomico.

Perché Guam è in pericolo

Prima dello storico incontro, il dittatore coreano Kim Jong-un ha per mesi duellato con il presidente americano Donald Trump a colpi di insulti arrivando a minacciare concretamente l’isola di Guam, che è a tutti gli effetti territorio americano. Dopo il vertice del primo luglio dell’anno scorso i toni si sono abbassati ed è iniziato un disgelo che in pochi immaginavano possibile. Ma l’isola di Guam resta davvero in una brutta posizione: ci sono 4.290 soldati americani ai quali vanno aggiunti 1.739 riservisti della Guardia nazionale. Inoltre sono di stanza bombardieri e sottomarini che da una parte difendono il territorio e costituiscono un avamposto americano strategico nel Pacifico in funzione anti-coreana, ma dall’altra preoccupano i 162.742 abitanti che, in questo modo, possono tornare a diventare un bersaglio di Kim Jong-un proprio per la presenza nell’area di un contingente così numeroso di soldati.

Considerando che la distanza di Guam dal Nord Corea è di appena 3.402 chilometri e che i missili coreani hanno una gittata minima più che doppia, si può immaginare la paura degli abitanti della piccola isola.

I dati si riferiscono al: 2017

Fonte: United of Concerned Scientists

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