Ma restiamo leader nel mondo (che ha dimezzato i consumi). Nike il brand di maggior valore
L’emergenza pandemica da Covid19 ha gravemente colpito anche il settore delle calzature, con una produzione globale nel 2020 in calo: circa 4 miliardi di paia di scarpe (-15,8%) in meno rispetto al 2019 . Ma quali sono i più grandi produttori di scarpe e chi ha scalato la classifica 2020-2021 tra i migliori brand di scarpe? Vediamo innanzitutto i numeri della produzione mondiale.
Produttori mondiali di scarpe
Secondo i dati del World Footwear 2021 Yearkbook, l’annuario che analizza le tendenze più importanti dell’industria calzaturiera mondiale, il consumo delle calzature a livello mondiale è diminuito: mediamente si è registrato un consumo pro capite di 2 paia nel 2020 rispetto alle 4 del 2019. Così come è calato l’export dei paesi asiatici che è passato dal 62% al 59% (circa 12,1 miliardi di paia) mentre le esportazioni dall’Europa sono aumentate del 4% negli ultimi 10 anni.
Italia, primo produttore di scarpe nell’Unione Europea
Da sempre l’Italia è leader nella produzione di calzature di fascia alta e lusso e primo produttore di calzature nell’Ue, tredicesimo per numero di paia di scarpe prodotte nel mondo ed è all’ottavo posto come paese esportatore a livello mondiale. Non è di certo un caso che il settore calzaturiero italiano sia uno dei pilastri del sistema moda e una realtà di assoluto rilievo per l’economia nazionale. I dati elaborati dal Centro Studi di Confindustria Moda per Assocalzaturifici dicono che nel 2020 le aziende operative sono 4100 con 72mila addetti su una concentrazione territoriale distribuita fondamentalmente in 7 regioni (Veneto, Lombardia, Marche, Toscana, Emilia Romagna, Campania e Puglia) e 23 province. Tuttavia, mentre nel 2019 il fatturato annuo complessivo è stato di circa 14,3 miliardi di euro, nel 2020 si è attestato a 10,72 miliardi di euro (-25,2%).
Quante scarpe produce l’Italia
La produzione Made in Italy annua 2020 è stimata in 130,7 milioni di paia, ben 48,4 milioni in meno rispetto al 2019, pari al -27%, per un valore di poco inferiore a 6,1 miliardi di euro (-23,9%); 3 calzature su 5 prodotte presentano tomaio in pelle (81 milioni di paia).
Calano export e import in Italia
Le cifre ufficiali Istat mostrano un decremento dell’export di circa -18% in quantità, ovvero 36,2 milioni di paia in meno, a fronte di una riduzione in valore del 15%. Il prezzo medio, salito a 52,89 euro/paio, è in crescita del 3,7%. Le vendite oltreconfine dell’Italia sono scese a 165,2 milioni di paia, per un valore di 8,74 miliardi di euro. A livello di esportazione verso i partner Ue si è registrata nel complesso una contrazione del 15% in volume. La Francia, prima destinazione comunitaria, ha accusato perdite nell’ordine del 20%. Ma anche a livello di vendite fuori dalla Ue i numeri non sono per nulla positivi: gli Stati Uniti hanno ricevuto il 30% in meno di scarpe rispetto al 2019; mentre la Svizzera, prima destinazione dell’export italiano, è riuscita a contenere le perdite.
L’Italia ha importato 271,1 milioni di scarpe
Sul suolo italiano sono entrate complessivamente 271,1 milioni di paia di scarpe per 4,5 miliardi di euro, reimportazioni incluse. C’è stata una contrazione delle importazioni sia dalla Cina (-18,9% in quantità) da cui provengono 2 scarpe su 5 in ingresso in Italia, sia dagli altri fornitori non cinesi (-18,8% nell’insieme). In particolare, c’è stata una riduzione del -31% per le scarpe in arrivo dalla Romania e di circa 1/4 per quelle da Vietnam, Belgio e Paesi Bassi. Sono scese del -24% in quantità le pantofole e calzature con tomaio in pelle; mentre del -10% le scarpe in sintetico e del -12,5% quelle in tessuto.
Quanto hanno speso gli italiani per le scarpe nel 2020
Secondo le stime del Fashion Consumer Panel di Sita Ricerca per Assocalzaturifici, nel 2020 sono state acquistate 26milioni di paia di scarpe in meno rispetto al 2019, con un costo medio al paio del -6,8%, anche per via del maggior uso durante la quarantena di calzature informali e pantofoleria. Invece, è stata in ulteriore aumento del 62% sul totale quantità la quota degli acquisti effettuati in saldo o svendita.

La classifica dei migliori brand di scarpe
In conclusione, quali sono allora i migliori brand di scarpe usati nel mondo? Come riportato nel nostro grafico al primo posto c’è il marchio Usa Nike per un valore di 26.896 milioni di euro (poco meno, quindi, di 27 miliardi). A seguire troviamo: al secondo posto l’italiana (ma di proprietà francese) Gucci, 13.746 milioni di euro, al terzo posto il marchio Louis Vuitton con 13.125 milioni di euro e al quarto il brand tedesco Adidas; 12.669 milioni di euro.
I dati si riferiscono al: 2020-2021
Fonti: World Footwear 2021 Yearkbook, Assocalzaturifici
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