C’è un campo da calcio ogni 2.458 persone

Sono 24.139 in tutto. Il lockdown fa saltare 48mila partite, 70 delle Nazionali

L’impatto dell’emergenza sanitaria ha generato una ricaduta anche su tesserati e numero di partite di calcio giocate  Nel 2020 si registra un calo dei tesserati under 20 dell’8,6% rispetto alla stagione precedente 2019-2020 e 48mila partite in meno disputate. Di contro, è in crescita l’attività calcistica femminile: nell’ultima stagione infatti c’è stato un aumento del 13,6% delle calciatrici tesserate. Nonostante questi numeri negativi l’Italia si conferma come il Paese del pallone. Ma dove c’è un campo da calcio in Italia, cioè: quanti sono? Secondo il ReportCalcio 2021, realizzato da Figc (Federazione Italiana Giuoco Calcio) in collaborazione con Arel (Agenzia di Ricerche e Legislazione) e PwC (PricewaterhouseCoopers), sono ben 24.139 quelli omologati per la pratica calcistica. Praticamente in Italia c’è un campo da calcio ogni 2.458 persone.

Un campo da calcio ogni 2.458 persone

Durante il lockdown era vietato fare tantissime cose, tra le quali andare allo stadio. Così i tifosi sono diventati “poltronari”, cioè guardavo la partita della squadra del cuore sdraiati sul divano o sprofondati su una poltrona. E’ stato un dolore, ma è stato un dolore anche per il mondo del calcio. Introiti a parte, il lockdown ha fatto diminuire anche  le partite disputate sul campo da calcio in Italia. Per esempio: le Rappresentative Nazionali Italiane (giovanili e femminili comprese) hanno disputato solo 153 partite ufficiali, 70 in meno rispetto alle gare giocate nella stagione sportiva precedente.

campo calcio

I campi da calcio in Italia non sono tutti uguali

Secondo il regolamento di Federcalcio, i campi da calcio dovrebbero essere lunghi 105 metri e larghi 68 metri. Ma è veramente così ovunque? Può capitare che, per limiti strutturali degli impianti, le dimensioni possano essere varie. È il caso, per esempio, dei campi da calcio di Venezia, Cagliari o La Spezia, dove la lunghezza viene rispettata, mentre la larghezza scende di 3 metri sotto la soglia stabilita.  Tuttavia il campo viene considerato praticabile perché, da regolamento, resta a 65 metri di larghezza che è considerata una misura accettabile. Se la larghezza fosse minore il campo si restringerebbe in lunghezza e quindi i calciatori avrebbero meno spazio per muoversi sul terreno e, in attacco la porzione di campo risulterebbe più ridotta, mentre la difesa sarebbe in vantaggio perché dovrebbe coprire uno spazio minore.

Nel caso dei terreni per il campionato nazionale junior, invece, le dimensioni non possono essere inferiori ai 100×60 metri. In questo caso, è ammessa solo una tolleranza non superiore al 4% sia per la lunghezza che per la larghezza delle misure minime regolamentari.

Campi da calcio in Italia: 1.628 sono in terra

Giocare a calcio su terra battuta sembra che in Italia sia ormai di moda, soprattutto nel calcio dilettantistico. Si stima infatti, stando ai dati della Figc, che siano 1.628 i campi in terra sparsi in tutt’Italia, cioè circa il 13% di 12.415 campi sportivi dilettantistici italiani registrati. I restanti sono in erba naturale (57%), in erba artificiale (20%), in altro materiale (7%) e, addirittura, in parquet (3%).

I dati si riferiscono al: 2021

Fonte: Figc

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