Ecco i numeri degli inutili vertici G20

In 6 anni hanno assunto oltre 1500 impegni formali. Quelli sul lavoro sono solo 82

Quando vediamo i leader dei Grandi Paesi del mondo riunirsi e poi annunciare di aver raggiunto importanti accordi nei campi più vari dell’economia e della politica mondiale, si ha sempre la strana sensazione che quegli accordi e quegli impegni, scritti nero su bianco, non verranno mai effettivamente applicati.

Il  “G20 Research Group” dell’Università di Toronto ha prodotto uno studio, inserito in un documento ufficiale del Parlamento Europeo, che dimostra che quelle sensazioni sono più che fondate. Sarà lo stesso per il vertice del G7 che si apre oggi a Taormina?

A cosa servono i vertici G20

Sono stati presi in esame tutti i documenti usciti dai vertici del G20 che si sono tenuti nel mondo dal 2008 al 2014. Complessivamente in questi 9 vertici, che si sono tenuti in appena 6 anni, sono stati assunti qualcosa come 1.500 impegni formali su temi come la politica macroeconomica, la criminalità e la corruzione.

Il maggior numero di impegni è stato preso nel campo della politica macroeconomica (354) seguito dagli impegni riguardanti la regolazione finanziaria (246) e altri 100 impegni hanno riguardato la “regolazione del mercato finanziario”. Il “commercio” è stato interessato da 97 impegni, 95 l’energia e solo 82 il lavoro e l’occupazione.

Nel grafico sono indicati i 9 vertici del G20 presi in considerazione e gli impegni assunti dai Paesi nel corso di ognuno di essi. Da questo punto di vista il più sobrio dei vertici è stato quello di Toronto del 2010 mentre i più prolifici di impegni sono stati quello di Cannes del 2011 e quello di San Pietroburgo del 2013.

I dati si riferiscono al: 2008-2014
Fonte: Parlamento Europeo

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