Il terrorismo in Francia fa paura, calano i turisti

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Forte calo degli stranieri tra maggio e agosto: -8,5%. Euro2016 salva la stagione

Il grafico mostra la variazione percentuale del numero di notti passate negli alberghi della Francia tra maggio e agosto 2016 rispetto al medesimo quadrimestre dell’anno precedente. Cosa c’entra il terrorismo? Vediamo i numeri.

Scappano soprattutto gli stranieri

Come si vede, nel secondo quadrimestre del 2016 le notti passate in albergo sono diminuite del 3,5%. Tenendo conto di camping, B&B e altre sistemazioni alternative, il calo è ancora più forte: -4,8%. Nei primi quattro mesi dell’anno, invece, c’era stata una lieve ripresa dell’1,1%, dovuta soprattutto ai viaggiatori francesi, mentre gli stranieri sono diminuiti del 2,9%.

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Tra maggio e agosto, invece, gli stranieri sono diminuiti di ben l’8,5% mentre i francesi che hanno trascorso almeno una notte fuori casa durante il periodo delle vacanze sono stati “solo” il 2,9% meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il calo è analogo a quello che si è verificato alla fine del 2015, dopo gli attentati di novembre, solo che questa volta ha colpito in primavera ed estate, le stagioni normalmente preferite dai turisti. Ma il numero più significativo è quello delle notti passate negli alberghi di Parigi da parte di stranieri: meno 12,9%.

Il terrorismo non spaventa Euro 2016

Le uniche città che hanno visto più clienti negli alberghi sono state quelle che hanno ospitato le partite di Euro 2016. Siccome, però l’offerta è aumentata, il tasso complessivo di occupazione delle camere è diminuito dal 61,7% del 2015 al 61.2% dei primi mesi del 2016. Anche per nelle cosiddette “offerte alternative” le presenze, nel secondo semestre del 2016, sono calate del 6,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, soprattutto a Parigi e nei dintorni. Il numero di notti che i turisti stranieri hanno passato in ostelli e B&B è crollato del 20,2%.

I dati si riferiscono al: maggio-agosto 2016

Fonte: Insee

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