Gli atleti del vivaio spagnolo hanno giocato il 22% dei minuti, per gli inglesi solo il 4,21%
La finale di Champions 2018 si giocherà sabato 26 maggio alle 20.45. In campo per l’ultimo atto della 63esima edizione della vecchia Coppa Campioni ci saranno Real Madrid e Liverpool (diretta tv in Italia su Canale 5). Entrambi sono club di profonda tradizione europea e nelle loro bacheche possono vantare svariati trofei sia nazionali ma soprattutto internazionali. Il grafico in apertura mostra l’albo d’oro della Champions League. Il Real Madrid ha vinto 12 volte: più di qualsiasi altro club che abbia partecipato al torneo. Il Liverpool ha trionfato solo 5 volte ma è pur sempre la società britannica con più vittorie l’ultima delle quali è stata quella del 2005 a Istanbul contro il Milan nella celebre finale 0-3/3-3.
La finale di Champions 2018
Il grafico qui sotto mostra alcuni dati sulla rosa 2017-2018 di Real Madrid (in grigio-bianco) e Liverpool (in rosso).
L’aspetto che differenzia di più le due società è l’attenzione verso il vivaio. La percentuale di calciatori “club trained” indica quanti minuti sono stati giocati nel corso della stagione 2017-2018 da atleti cresciuti nelle giovanili delle rispettive società. Il Real Madrid storicamente presta sempre molta attenzione ai talenti di casa e anche quest’anno ha schierato in campo, per il 22,9% del tempo, calciatori cresciuti in Blancos.
Il Liverpool, invece, un tempo poteva schierare una bandiera come Steven Gerrard, ma oggi non riesce a dare molto spazio a chi è cresciuto in casa: appena il 4,21% del tempo tra Premier League, coppe nazionali e Champions è stato giocato da atleti home made.
Nel Liverpool più stranieri
Anche a causa della differente valorizzazione del vivaio, tra Real e Liverpool, le due squadre che che si giocheranno la finale di Champions 2018, c’è un diverso utilizzo di giocatori stranieri. I non-spagnoli schierati dal Real hanno giocato il 55,97% del tempo complessivo, nel Liverpool invece i non-inglesi hanno lottato sul terreno per il 71,82% dei minuti giocati dalla squadra. A livello, invece, di Nazionali, quella che ha in rosa il maggior numero di stranieri non della propria nazione è il Marocco, che parteciperà ai prossimi Mondiali.
Turnover alto per Zidane e Klopp
Zinedine Zidane, allenatore del Real Madrid, e Jurgen Klopp, tecnico del Liverpool, come mostrano le ultime colonne del grafico sopra, si affidano quasi in egual misura ai propri 11 calciatori preferiti. L’indice del turnover delle squadre che parteciperanno alla finale di Champions 2018 indica i minuti giocati in stagione dai titolari del club. Per entrambe le società il valore è abbastanza alto: 66,14% per il Real e al 64,64% per il Liverpool, inferiore alle rispettive medie nazionali che sono 69,66% in Spagna e 72,07% in Inghilterra.
I precari di Liverpool
Un altro dato interessante: il grafico qui sotto mostra il numero di anni che in media vengono giocati dai calciatori nei due club.
A Liverpool, dove l’età media della rosa è di 26 anni, si è dei veri precari del pallone: si resta in rosa solo per 2,32 anni in media. Storia diversa per il Real. L’età media dei Blancos nella stagione che sta per finire è di 27,5 anni e il club punta a costruire team affiatati. Per questo chi arriva a Madrid può augurarsi di frequentare lo spogliatoio del Santiago Bernabeu parecchio. Il tempo di permanenza tra i Blancos supera le cinque stagioni in media, il terzo valore più alto in Europa, alle spalle di CSKA e Barcellona.
I dati si riferiscono al: stagione 2017-2018 (pre-finale di UCL)
Fonte: Cies
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