Fonti rinnovabili, vicino il target del 20% in Europa

fonti rinnovabili

Tutti i paesi (non il Regno Unito) che stanno facendo il loro dovere per l’inquinamento

L’Unione europea promuove e incentiva, con lauti finanziamenti, la diffusione di fonti rinnovabili di energia a basse emissioni di carbonio nei suoi Stati membri. Il “pacchetto” sul clima e sull’energia (Europa 2020) impone ai Paesi di raggiungere, tutti insieme, il 20% di energia rinnovabile entro il 2020, chi più (la Svezia deve arrivare al 49%) e chi meno (Malta può fermarsi al 10%).

Obiettivo 2020, a che punto siamo?

Secondo l’ultimo aggiornamento le quote di rinnovabili hanno raggiunto il 16,4% del totale della produzione di energia elettrica. Siamo a buon punto e l’obiettivo del 20% sembra ormai scontato.

L’energia eolica è quadruplicata nel periodo 2004-2015 e anche la crescita dell’energia solare è stata notevole e rappresenta oggi il 12% di tutta l’energia elettrica rinnovabile.

Fonti rinnovabili, l’Italia ha raggiunto il suo target

Il grafico mostra che l’Italia ha raggiunto l’obiettivo (17%) già oggi. Insomma, abbiamo fatto bene i compiti a casa. E’ curioso notare come i Paesi che hanno gli obiettivi più sfidanti, come Svezia, Finlandia e Danimarca, sono tutti arrivati al traguardo mentre le nazioni con gli obiettivi minori (a destra nel grafico) sono rimaste indietro. Malta, Lussemburgo, Olanda, Belgio ma soprattutto il Regno Unito sono a metà dell’opera.

I dati si riferiscono al: 2016
Fonte: Commissione Europea

Leggi anche:

Quali sono i paesi che inquinano di più al mondo?
L’Italia deve tagliare il 33% dei gas serra

Ti piace citare i numeri veri quando parli con gli amici? – La redazione di Truenumbers.it ha aperto un canale Telegram: qui potrai ricevere la tua dose quotidiana di numeri veri e le ultime notizie; restare aggiornato sulle principali news (con dati rigorosamente ufficiali) e fare domande. Basta un attimo per iscriversi. Un’ultima cosa: siamo anche su Instagram.