L’Europa riduce le emissioni di Co2, ecco i dati sulle temperature dal 1980
Dopo una più calda notte di negoziato, i capi di Stato e di governo hanno raggiunto l’accordo su una riduzione delle emissioni di Co2 di almeno il 55% entro il 2030. L’obiettivo ultimo è quello di far diventare l’Europa il primo continente a produrre zero emissioni nette entro il 2050. Un progetto a cui si cerca di dare una nuova velocità siccome il precedente obiettivo era una riduzione pari al 40%. È così che Angela Merkel porta a casa una seconda vittoria dalla presidenza Ue: dopo la trattativa sul Recovery fund bloccato da Polonia e Ungheria, anche il Green deal ottiene il via libera superando gli ostacoli che Paesi avevano avanzato. Sarà proprio il Recovery, insieme al Bilancio, a finanziare su larga scala la transizione verde. Ma quella climatica è davvero un’urgenza? A giudicare dai dati del Rapporto 2020 sullo stato del clima globale, sì.
Il decennio più caldo della storia
Nel grafico sopra abbiamo estratto i dati relativi unicamente al mese di maggio, il più indicativo tutti i mesi dell’anno, dal 1980 al 2020. È evidente come la temperatura media in Europa sia in continuo aumento, nonostante gli andamenti altalenanti che però non definiscono alcun miglioramento. Secondo l’Organizzazione mondiale della meteorologia è già stabilito che il decennio 2010-2020 sarà il più caldo in assoluto finora. Calcolando l’aumento medio di temperatura negli ultimi 10 anni si scopre che è aumentata di 0,8°C.
Nello stesso rapporto si può leggere che anche la temperatura degli oceani, più lenti a riscaldarsi, è a livelli record sommandosi. Un problema che si aggiunge, e ne è strettamente legato, all’acidità delle acque per l’assorbimento massivo di anidride carbonica.
Il Covid non ferma le emissioni di Co2
Nonostante il blocco a causa della pandemia globali di Covid-19, quindi, le concentrazioni di gas serra non hanno subito alcuna battuta d’arresto perché è sempre più difficile per il nostro pianeta riuscire a smaltirle. Ecco il perché della storicità dell’accordo raggiunto sul tavolo europeo che mira a tirare il freno a mano in questo effetto domino forse già incontrollabile. Infatti, se guardassimo ai dati annuali complessivi, scopriremmo che nel 2019 la temperatura in Europa è stata di 2°C più calda rispetto all’età preindustriale. A livello globale, invece, la temperatura è aumentati di 1,1°C.
I dati sono aggiornati a dicembre 2020
Fonte: Copernicus
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