Elezioni Presidente della Repubblica: tutti i numeri

I giochi in mano a 94 grandi elettori. Ecco gli schieramenti in campo

Settimana decisiva per la corsa al Colle. Le votazioni per le elezioni Presidente della Repubblica 2022 iniziano il 24 gennaio alle 15 e saranno ammessi nell’aula del Parlamento 50 elettori per volta e solo 200 al momento degli scrutini. Il settimo anno del mandato dell’attuale presidente, Sergio Mattarella scadrà il 3 febbraio 2022 e, come ovvio, c’è ancora moltissima confusione su chi prenderà il suo posto o se addirittura ci possa essere un Mattarella bis. Intanto, Silvio Berlusconi, il primo, e per ora unico ad essersi messo in gioco per la poltrona più importante d’Italia, comincia a mostrare i primi segni di incertezza. Probabilmente perché, tirando le somme, si stia rendendo conto di non avere un appoggio unanime di tutti i partiti del centrodestra. Vediamo allora chi siano tutti i candidati che si contendono la poltrona del Quirinale e i blocchi dei partiti parlamentari.

Il numero di partiti per la corsa al Quirinale

Silvio Berlusconi sarà il nuovo presidente della Repubblica? Tutto dipenderà dai grandi elettori cioè quelle 1009 persone (parlamentari e delegati regionali) che voteranno per le elezioni del Presidente della Repubblica nel 2022. Al momento ci sono due grandi gruppi parlamentari: il centrodestra, che conta 419 grandi elettori tra deputati e senatori e il centrosinistra che ne ha 438. Poi ci sono 58 elettori regionali, dei quali 33 legati al centrodestra e 25 al centrosinistra. Per cui il centrosinistra in totale ha 463 elettori contro i 452 del centrodestra. Sommando gli elettori dei 2 blocchi si arriva a 915. Mancano quindi altri 94 elettori, che sono suddivisi-come mostrato nel nostro grafico- in gruppi minoritari, per raggiungere la cifra complessiva di 1009 grandi elettori.

E saranno proprio questi 94 elettori a decretare la vittoria. Berlusconi, infatti per vincere dovrebbe ottenere 505 voti tra parlamentari e delegati regionali (è questa infatti la cifra essenziale da raggiungere nel quarto scrutinio). Pertanto, da questi 94 parlamentari dovrebbe ottenere almeno il 50% dell’endorsement ed avere così i 53 voti che gli mancano. Ma non sarà facile: il Pd, il senatore di Potere al Popolo e quello del Partito Comunista, alcuni parlamentari della Camera, i senatori non iscritti a nessun gruppo (27), le minoranze linguistiche (4) e i 16 del partito Alternativa (ex M5S) hanno già dichiarato che non voteranno per il Cavaliere. Il conto è presto fatto: dei 94 parlamentari circa 60 non voterebbero Berlusconi, che potrebbe perdere anche per le possibili defezioni dei più “fidati”. Lo stesso leghista Matteo Salvini, che prima aveva assicurato il suo sostegno a Berlusconi, pare abbia già un piano B, come vedremo dopo.

L’incognita degli elettori positivi

E poi c’è da tenere conto della positività di alcuni elettori, che non potranno quindi votare.  Infatti, per evitare che le elezioni Presidente della Repubblica 2022 possano trasformarsi in un focolaio Covid, possono entrare a Montecitorio per votare solo i grandi elettori che hanno il green pass base, sono vaccinati o guariti dal Covid. Tuttavia, si sta anche valutando la possibilità di aprire le porte anche a coloro i quali abbiano una temperatura corporea superiore ai 37,5°, purché abbiano un tampone negativo.

Il piano B di Salvini per le elezioni del Presidente della Repubblica 2022

Salvini intanto pensa già ad un piano B nel caso in cui Berlusconi decidesse di ritirarsi. Il leader leghista, infatti, vorrebbe proporre altri nomi che possano raccogliere voti unanimi. Tra i possibili candidati c’è il democristiano Pier Ferdinando Casini, ex presidente della Camera dei deputati, che ha mantenuto dei buoni rapporti con tutti e potrebbe quindi ottenere il sostegno sia della coalizione che di tutti gli altri partiti. Salvini appoggerebbe anche la candidatura di Letizia Moratti, di Maria Elisabetta Casellati o dell’ex presidente di Palazzo Madama, Marcello Pera.

elezioni presidente della repubblica 2022

Draghi, il più favorito alle elezioni del Quirinale

In realtà, tra tutti i possibili profili dei candidati, che vedremo a breve, quello che metterebbe tutti d’accordo è Mario Draghi. L’attuale Presidente del Consiglio infatti avrebbe il sostegno della Meloni, di Renzi, della Lega, del segretario del Pd Letta, del partito Coraggio Italia, del ministro Di Maio e di buona parte dei pentastellati. È, inoltre, il più autorevole del panorama europeo e manterrebbe una continuità legislativa.

Chi sarà il nuovo Presidente della Repubblica

A meno che Mattarella non cambi idea e decida di portare avanti il suo mandato, a contendersi la poltrona del Quirinale, oltre a Berlusconi e Draghi, ci sono altri candidati.

  • Giuliano Amato, giurista costituzionale, presidente del Consiglio dei Ministri per 2 volte (dal 1992 al 1993 e dal 2000 al 2001), Ministro del Tesoro nel 1987-1989 e nel 1999-2000, ministro per le riforme istituzionali nel 1998-1999. Avrebbe il sostegno del Pd e la sua vittoria potrebbe consentire di mantenere Draghi al governo.
  • Maria Elisabetta Casellati, presidente del Senato della Repubblica dal 2018, sarebbe la prima donna a salire al Colle. Il partito M5S e il Pd difficilmente la voterebbero, ma avrebbe sicuramente il sostegno della Lega. Berlusconi l’ha voluta al Senato.
  • Marta Cartabia, presidente della Corte Costituzionale, giurista, guardasigilli del governo Draghi, potrebbe conquistare anche la vetta del Quirinale.
  • Paolo Gentiloni, ex presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana ( 2016-2018) e dal 2019 commissario europeo per gli affari economici e monetari nella Commissione di Ursula von der Leyen. La sua presenza al Colle sarebbe vista di buon occhio in tutt’Europa. Avrebbe il sostegno del Pd, dei pentastellati e di Leu.
  • Letizia Moratti, ex sindaco di Milano (2006-2011) e ministro dell’Istruzione (2001-2006), dal gennaio 2021 è vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare. La vedrebbero al Quirinale molti parlamentari, Conte e lo stesso Matteo Salvini.

I dati si riferiscono al 2021

Leggi anche:  

Draghi è il premier più vecchio della storia repubblicana

Ti piace citare i numeri veri quando parli con gli amici? – La redazione di Truenumbers.it ha aperto un canale Telegram: qui potrai ricevere la tua dose quotidiana di numeri veri e le ultime notizie; restare aggiornato sulle principali news (con dati rigorosamente ufficiali) e fare domande. Basta un attimo per iscriversi. Un’ultima cosa: siamo anche su Instagram.