Quanti lettori hanno perso i quotidiani in un anno

La diffusione del CorSera cala del 5%, Rep. del 14%. Solo 8 superano le 100mila copie

In un anno tutti i grandi quotidiani italiani hanno dovuto fare i conti con un inesorabile calo nella diffusione dei giornali in Italia. A febbraio 2018 il giornale che ha avuto, tra cartaceo e digitale, la readership migliore  è stato il Corriere della Sera che ha potuto contare su una diffusione di 297mila copie al giorno. Alle spalle del quotidiano di via Solferino c’è la Repubblica con le 203 mila copie di diffusione e poi Il Sole 24 Ore, 173mila copie tra carta e digitale. Tutti quotidiani, anche quelli di vetta, hanno perso parecchio rispetto a febbraio 2017.

La diffusione dei giornali in Italia

Il grafico in apertura mostra infatti la diffusione dei giornali in Italia dei 20 quotidiani più letti a febbraio 2018. Le colonne azzurre rappresentano il dato in assoluto, la linea rossa indica la differenza in percentuale rispetto alla diffusione della medesima testata esattamente un anno fa: CorSera -5%, Repubblica -14%, Sole 24 Ore -9%. Alcune testate fanno peggio: il Corriere dello Sport del lunedì segna il -22% e Tuttosport del lunedì segna il -19%.

Solo otto giornali sopra le 100mila copie

A conti fatti, in Italia ci sono appena otto quotidiani che riescono a superare la soglia delle 100milacopie di diffusione dei giornali in Italia, ma a giudicare dai ritmi di decrescita è facile ipotizzare che nel giro di pochi mesi questo ristretto club possa contare su un numero di soci inferiore.

I giornali che hanno perso meno rispetto all’anno precedente sono Il Gazzettino e Il Giorno, entrambi -3%. Questo conferma una convinzione parecchio diffusa tra gli operatori del settore, ovvero che i giornali locali stiano consolidando la loro forza grazie all’eterna curiosità sugli avvenimenti locali che spinge, ancora, a comprare e leggere i quotidiani a diffusione regionale.

Copie digitali stabili, Sole al top

Rimane invece sostanzialmente stabile l’andamento della vendite delle copie digitali. Secondo una elaborazione dati di Truenumbers, i 15 quotidiani che in Italia hanno venduto a febbraio 2018 più copie digitali – escluse vendite multiple e abbinate – hanno perso rispetto a febbraio 2017 solo il 3%. 

Il grafico qui sopra mostra il numero delle copie digitali vendute a febbraio di quest’anno con le colonne blu, in azzurro, invece, il numero delle copie vendute un anno prima. La linea gialla indica il differenziale anno su anno: come si nota, Il Resto del Carlino ha guadagnato il 36% ma in numeri assoluti si attesta su cifre molto, molto basse (meno di duemila copie vendute).

Chi vende in assoluto di più è Il Sole 24 Ore che supera di gran carriera le 50mila copie e perde solo l’1% rispetto al febbraio 2017. Molto bene anche Il Corriere della Sera che a febbraio 2018 può contare su oltre 48mila copie digitali vendute, in linea con il dato del 2017. In percentuale perdono molto Il Messaggero e Il Gazzettino che registrano rispettivamente cali del 13 e del 15%.

La tendenza a leggere meno quotidiani è iniziata anni fa e colpisce non solo i giornali ma anche i libri. Ma nel mercato librario si assiste a un fenomeno “strano”: calano i lettori, le copie vendute ma aumentano gli editori.

I dati si riferiscono a febbraio 2018

Fonte: ADS

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