Il costo del disastro di Chernobyl per le casse europee

 

Ecco quanti aiuti sono stati stanziati dalla Ue (e a chi sono andati) dal 1993 ad oggi

Dal giorno del disastro nucleare di Chernobyl due cose sono arrivate fino a oggi: le radiazioni, ancora presenti nell’ambiente, e il costo del nucleare che i cittadini europei devono sostenere per bonificare e mettere in sicurezza l’intera area nel nord dell’Ucraina, a due passi dal confine con la Bielorussia, in territorio che all’epoca del disastro, 1986, faceva parte dell’Unione Sovietica.

Il vero costo del disastro di Chernobyl

In termini di vite umane e conseguenze sociali il costo è stato altissimo: oltre alle 65mila vittime accertate dall’Onu, parliamo di un numero variabile tra le 4mila e le 7mila persone colpite da tumori mortali causati dalle radiazioni e di 3,5 milioni che hanno ricevuto supporto dallo Stato ucraino perché vittime dell’incidente.

disastro chernobyl

In termini di costi il Parlamento Europeo stima che l’Ucraina abbia destinato in media dai primi anni 2000 un importo compreso tra il 5 e il 7% della propria spesa pubblica per riparare i danni causati da Chernobyl.

Nucleare, l’Europa si mobilita

Ma un grande sforzo finanziario è stato profuso anche dalle istituzioni europee che hanno messo in campo risorse per oltre 2 miliardi di euro, come mostra il grafico qui sopra. La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo ha stanziato 365 milioni nel 1993 per coprire con il primo sarcofago il reattore danneggiato; sempre la Bers ha stanziato altri 350 milioni di euro con un nuovo fondo a partire dal 1997 per il secondo sarcofago, che sarà pronto ne 2017 e avrà un costo complessivo pari a 1,5 miliardi di euro. Altri 420 milioni li ha erogati la Commissione europea e, infine, 180 milioni sono arrivati da donazioni internazionali.

A tutto ciò vanno sommati gli 857 milioni che la Ue ha stanziato tra il 1991 e il 2006 nell’ambito di programmi come quello denominato Tacis, per assicurare aiuti alle repubbliche post sovietiche danneggiate dalle conseguenze dell’esplosione. Nell’ambito del budget europeo per la cooperazione nucleare tra il 2007 e il 2013 all’Ucraina sono andati altri 275 milioni, alla Bielorussia 41 e alla Russia altri 6. In totale sono 2.314 milioni gli euro messi in campo da istituzioni europee dal 1993 ad oggi.

I dati si riferiscono al: 1993-2013

Fonte: Parlamento Europeo

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