Produzione di biogas, rallenta la crescita in Europa

La Germania ha il 45,33% del mercato. Italia terza, ma calano gli investimenti

I biogas sono una miscela di vari tipi di gas, composti principalmente da metano, prodotti dalla fermentazione batterica in assenza di ossigeno dei residui organici provenienti da animali o vegetali. La produzione negli impianti di biogas europei ha conosciuto un vero e proprio boom negli ultimi anni. Basta pensare che il numero di impianti di biogas europei tra il 2009 e il 2016 è quasi triplicato, passando da 6.200 a 17.662 unità. Il merito di un simile sviluppo è l’aumento del numero di impianti a matrice agricola: da 4.797 unità del 2009 a 12.496 del 2016.

La produzione negli impianti di biogas in Europa

Successivamente, però, la crescita è rallentata, non solo in Italia ma in tutta Europa. Infatti, dal 2017 al 2018 solo la Danimarca ha aumentato considerevolmente la produzione di biogas, passando da un totale di 386.6 ktoe (tonnellata equivalente di petrolio) del 2017 a 489 ktoe. In generale la tendenza è quella di una stabilizzazione della produzione di biogas in Europa, forse a causa anche di politiche non sempre facilitanti. Come si vede dal grafico sopra, la Germania è di gran lunga leader del mercato europeo dei biogas con il 45,33% del totale della produzione europea, seguono poi Regno Unito, 16,69%, e Italia 11,24%.

Italia terza per fatturato biogas in Europa

La situazione non cambia molto se si guarda nel dettaglio al mercato che ruota intorno al biogas in Europa. Negli ultimissimi anni con il calo degli investimenti e causa di politiche non facilitanti, sono diminuiti anche i posti di lavoro: da 72.400 nel 2017 a 68.800 nel 2018. Inoltre, l’intero settore del biogas in Europa ha prodotto un fatturato totale di circa 7 miliardi di euro, in leggero calo rispetto ai 7,5 dell’anno precedente.

Biogas impianti

Quanti impianti di biogas ci sono in Europa

Questa decrescita è dovuta a una minor produzione nei principali Paesi come Germania e Regno Unito. Comunque sia i tedeschi rimangono certamente i leader del settore negli impianti di biogas in tutta Europa: nel luglio 2019 la German Biogas Association ha contato 9.523 impianti di biogas, con una capacità elettrica in grado di fornire elettricità per 9,5 milioni di famiglie medie.

Il futuro della produzione di biogas nel mondo

Secondo la società di consulenza tedesca Ecoprog, nel suo rapporto “Biogas to Energy”, entro il 2025 in tutto il mondo saranno attivi impianti di produzione di biogas che produrranno almeno 2.600 MW e, nonostante la crescita soprattutto di Asia e Nord America, l’Europa resterà leader in questa tecnologia. Già oggi su 12mila impianti attivi in tutto il mondo, il 90% sono in Europa e due terzi di tutti gli impianti di biogas del mondo sono proprio in Germania.

Come mai? Per i fortissimi incentivi tedeschi all’energia rinnovabile, incentivi che però sono stati tagliati nel 2012 facendo crollare la costruzione di nuovi impianti di biogas. In quell’anno anche altri Paesi europei hanno fatto lo stesso, ad esempio Bulgaria e Repubblica Ceca.

Il mercato degli impianti biogas è in crescita

Se si continua di questo passo le emissioni di sostanze climalteranti può diminuire addirittura del 70%. Lo afferma un’altra previsione, questa volta formulata da Gas For Climate, l’alleanza tra i gestori europei delle reti di trasporto del gas. Secondo l’associazione la produzione degli impianti di biogas e di biometano nel nostro continente passerà dai 191 TWh del 2020 ai 1.020 del 2050. Secondo Eurogas (associazione europea dei grossisti di gas) la produzione arriverà a 1.008 TWh.

Quali sono le maggiori società di biogas in Italia

Leader in questo settore in Italia è la multiutility bolognese Hera, uno dei principali operatori nel settore dei servizi pubblici in Italia e controlla diverse filiali che si occupano di produzione di biogas da fonti come rifiuti organici e biomasse agricole. Recentemente (maggio 2023) Hera ha anche visto una piccola rivoluzione interna: dopo 21 anni il presidente Tomaso Tommasi di Vignano ha lasciato la guida dell’azienda che ha contribuito a portare ai vertici in Italia nel settore dell’energia. Al suo posto è subentrato Cristian Fabbri. Il nuovo amministratore delegato è, invece, Orazio Iacono.

Al secondo posto, dopo Hera, c’è Fri-El Green Power, società specializzata nella produzione di energia rinnovabile che possiede diversi impianti di biogas in tutta Italia. Terza è la IES Biogas che progetta e costruisce impianti di biogas per conto di terzi. L’azienda ha costruito impianti di biogas per diverse industrie, tra cui agricoltura, agroindustria, industria alimentare, trattamento dei rifiuti e depurazione delle acque reflue. Seguono Agrinz Technologies, specializzata in tecnologie di fermentazione anaerobica, l’Azienda Agricola Ferro e la BTS Biogas che, anche lei, progetta e costruisce impianti di biogas in Italia e all’estero.

I dati si riferiscono al: 2016-2019

Fonte: Eurostat – EurObserv’ER

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