Asili nido, al Sud sono un miraggio

In Calabria c’è posto solo per il 2% di bimbi. Male pure in Veneto, Emilia-Romagna in testa

La campanella è ormai squillata per quasi tutti gli studenti in Italia. Per i bimbi più piccoli, invece, sta iniziando l’inserimento all’asilo nido. Non per tutti, però. Perché sono davvero pochi i fanciulli che, in Italia, possono sperare di trovare un posto in un asilo nido comunale. E la situazione cambia parecchio spostandosi da regione a regione, come dimostra il grafico sull’indicatore di presa in carico dei servizi socio-educativi (utenti per 100 residenti di 0-2 anni).

Quasi asili nido in Italia

Le famiglie più fortunate sono quelle residenti in Emilia-Romagna: qui, un piccolo su tre può essere accolto in un nido. Maglia nera alla Calabria, invece, dove le strutture possono prendere in carico solamente il 2,1% della popolazione tra 0 e 2 anni.

Come evidenzia l’Istat nel suo report sull’offerta comunale di asili nido, “l’offerta pubblica di servizi socio-educativi per la prima infanzia si caratterizza per ampissime differenze territoriali, sia in termini di spesa che di utenti. Si conferma la carenza di strutture nelle regioni del Mezzogiorno e non sono visibili segnali di convergenza. Aumenta, al contrario, la distanza fra le Regioni in cui il sistema di servizi per la prima infanzia è più consolidato e le Regioni in cui l’offerta pubblica è tradizionalmente più carente”.

I dati si riferiscono al: 2012-2013

Fonte: Istat

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