Tutti i numeri di Amoris Laetitia di Papa Francesco

analisi della frequenza dei termini nell'Amoris Laetitia di Papa Francesco

 

Nell’esortazione la parola “amore” è citata 363 volte, “gender” 2 e “castità” 1 sola


L’esortazione apostolica di Papa Francesco Amoris Laetitia, come si vede dal testo completo, leggibile e scaricabile in pdf dal sito del Vaticano, parla per 363 volte di “amore” e menziona il divorzio o i  divorziati solo 19 volte, i divorziati risposati solo 3 volte.

Il problema del “discernimento” in Amoris Laetitia

I titoli dei giornali in Italia hanno parlato quasi tutti dei matrimoni falliti, invece che del “matrimonio” (citato 181 volte) e hanno interpretato il significato delle parole del Papa in modi molto diversi. Il fatto è l’esortazione è complicata da sintetizzare in un articolo di giornale soprattutto per l’uso della “discernimento” che ricorre 32 volte.
In sostanza il Papa non  indica una “regola” da applicare in tutti i casi ma chiede ai pastori, cioè a preti e vescovi, di ragionare sulle singole situazioni, prima di decidere se dare o negare la comunione ai fedeli divorziati risposati, di riflettere sulle cause che li hanno portati a fare determinate scelte.

Con Amoris Laetitia cambia la dottrina della Chiesa?

Delle parole più ricorrenti nell’esortazione apostolica, solo una è inaspettata: “modo” più utilizzata (152 volte) di “Chiesa” (149). Le altre, in un testo del Papa sull’argomento sono scontate: famiglia (484), amore (363), vita (265), Dio (203), matrimonio (181), persona (225), figli (209) e Chiesa (138). Tutte le parole sono conteggiate anche al plurale più alcune varianti (per esempio, famiglia, famiglie e familiare, nel senso “della famiglia” sono state contate come un’unica parola).

amoris laetitia

Il testo è fittissimo anche di citazioni bibliche e di precedenti documenti della Chiesa (l’abbreviazione “cfr” cioè “confronta” ricorre ben 180 volte).

Gender, calo demografico e eutanasia

E’ abbastanza significativo che, per la prima volta, in un testo di un Papa ricorra un termine che siamo abituati a leggere su Facebook: “gender“. Compare solo due volte, una delle quali per spiegarne il significato, rispetto a “sex” (sesso biologico). Nonostante questa innovazione lessicale, Papa Francesco usa la parola “gender” per sottolineare che  il rifiuto della Chiesa di “un’ideologia che pretende di negare la differenza e la reciprocità naturale di uomo e donna”, che è “fondamento antropologico” della famiglia.
Un’altra parola molto discussa sui social è “sottomissione“. Compare 9 volte, 6 delle quali per dire che “L’amore esclude ogni genere di sottomissione, per cui la moglie diverrebbe serva o schiava del marito” e tre per dire che i figli debbono obbedire ai genitori, ma non essere “sottomessi a realizzare i desideri altrui”.
Di “violenza sessuale” si parla due volte, mentre la parola stupro non viene usata. Di “sesso” si parla solo 9 volte, 5 nel senso di “maschile o femminile” e 4 nel senso di “atto sessuale”. “Sessualità” e “sessuale” ricorrono invece 66 volte. La castità è menzionata una volta sola, la verginità 8 volte. Il “piacere” è citato 9 volte, 8 delle quali in relazione al sesso, il “dolore” 18. “Gioia” compare invece 61 volte, soprattutto in relazione all’amore, come nel titolo. “Sofferenza” 22 volte.
Di “omosessuali” si parla 4 volte in tutto.
Insieme con “gender” anche la parola eutanasia è citata solo due volte, per condannarla nettamente, insieme al suicidio assistito e alla pena di morte. Anche l’aborto è citato 2 volte.
Del calo demografico parla una volta sola, indicandolo come fenomeno molto negativo che, in nome di una “mentalità antinatalista”, rischia di portare a un impoverimento della società.

Fonte: Esortazione apostolica Amoris Laetitia

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