Sussidi tedeschi 4 volte quelli italiani

 

 

 

 

aiuti di stato

Boom di aiuti di Stato nel 2014. La Germania “statalista” ha destinato l’1,34% del Pil

Gli aiuti di Stato che i Paesi europei hanno versato alle imprese nazionali nel 2014 sono stati del 50% superiori a quelli del 2013. Si tratta, considerando l’Europa a 28, di 101.2 miliardi di euro che corrispondono allo 0,72% del Pil continentale: 33,4 miliardi in più rispetto all’anno precedente.

I sussidi alle aziende energetiche

L’aumento del 50% della quantità di aiuti di Stato è dovuto in primo luogo all’aumento dei sussidi che i vari Stati europei (con approvazione dell’Europa) hanno deciso  di versare alle società produttrici di energia elettrica da fonti rinnovabili. Queste sono state le industrie tra le più finanziate tra tutti i comparti economici.

Il 2014 è stato anche l’anno della stesura del piano Horizon 2020, in cui è stato stabilito che entro il 2020 l’Unione debba riuscire a soddisfare il 20% dei suoi bisogni energetici con la produzione da fonti rinnovabili. Obiettivi ancora più ambiziosi sono poi stati posti dal Piano energetico che l’Ue ha presentato nel 2016. I principali sono: riduzione delle emissioni di almeno il 40% entro; efficienza energetica al 30%. Questo piano mobiliterà ben 177 miliardi di euro di investimenti, sia pubblici che privati, ogni anno per un decennio (2020-2030).

 Il rapporto dell’Ue sugli aiuti di Stato 2014

Nel grafico qui sopra è indicata la quantità di sussidi di Stato in percentuale sul Pil (2014) dei maggiori Stati europei, ma il dato non comprende gli aiuti di Stato alle Ferrovie e ai servizi di interesse pubblico – ad esempio, i sussidi al trasporto pubblico locale.

Bisogna tener presente che la direzione antitrust dell’Ue, cui compete il via libera agli aiuti di Stato, nel suo rapporto annuale, ha incluso solo gli aiuti notificati e autorizzati. Il report quindi non comprendeva quei sussidi che gli Stati hanno concesso alle imprese private senza avvertire la Commissione e quelli per i quali era ancora in corso un giudizio di merito. Per questo i dati della Commissione possono essere sottostimati, anche se sono gli unici ufficiali disponibili.

Osservando il grafico appare evidente che l’Italia non è stata tra i Paesi che hanno aiutato di più le proprie imprese. La Germania, per esempio, nel 2014, ha versato alle aziende ben l’1,34% del proprio Pil l’Italia solo lo 0,34%. La Francia si è fermata invece allo 0,73%, mentre la Spagna ha investito in aiuti di Stato meno di noi, si è fermata allo 0,31% del Pil 2014. La Germania è stata la terza in Europa in quanto a sussidi alle imprese, dietro soltanto all’Ungheria (a quota 1,63% del Pil) e alla Repubblica Ceca (a 1,40%).

I dati si riferiscono al: 2014

Fonte: Commissione europea

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