Come trovare lavoro in Italia e in Germania (dove gli amici non servono)

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Da noi il 45% deve ringraziare le relazioni personali. In Germania il 40% ha risposto ad un annuncio

Il grafico mostra i mezzi grazie ai quali le persone riescono a trovare lavoro, in Italia e in Germania, nella popolazione generale, tra gli immigrati e tra i non immigrati.

In Italia servono le conoscenze per trovare lavoro

Come trovare lavoro in Italia? Attraverso amici, parenti, conoscenti ed ex datori di lavoro. Infatti il 45% delle persone, in Italia, ha trovato lavoro grazie alle reti di conoscenze. Tra gli immigrati, la percentuale è ancora maggiore: oltre il 60% ha ottenuto il posto grazie a contatti personali. Il 20%, invece, ha trovato lavoro prendendo l’iniziativa di contattare le aziende che lo interessavano.

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E’ un metodo che funziona meglio per gli italiani (25%) che per gli immigrati (15%). Pochissimi, invece, hanno ottenuto un posto tramite le agenzie private e, ancor meno, grazie agli uffici di collocamento pubblici. Rispondere a un annuncio trovato sul giornale o sul web ha funzionato  solo per il 4%.

Come trovare lavoro in Germania

Il 40% delle persone che hanno trovato un lavoro in Germania ci sono riuscite semplicemente rispondendo a un’inserzione sui giornali o sul web. Questo vale allo stesso modo per tedeschi e immigrati. Le conoscenze, comunque, servono anche lì: il 30% circa ha ottenuto un posto grazie a contatti personali. Per gli immigrati, la rete di amicizie, parentele e ex datori di lavoro è ancora più importante (35%).

Mandare i curriculum alle aziende tedesche, invece, è servito solo nell’8% dei casi. E’ un po’ più utile se si è tedeschi, mentre solo il 5% degli immigrati ha trovato un posto in questo modo. Evidentemente, i datori di lavoro tedeschi preferiscono essere loro a indicare quali profili professionali cercano. Le autocandidature non suscitano interesse. In Germania funzionano meglio che in Italia anche le agenzie di collocamento pubbliche e private, che hanno procurato un lavoro a circa il 10% degli immigrati e all’8% dei tedeschi.

I dati si riferiscono al 2014
Fonte: Destatis

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