Come funziona il salario minimo orario negli Stati Usa

Il District of Columbia batte tutti: 16,50 dollari, ma in California si superano i 17

Negli Usa c’è un salario minimo orario fissato per legge a 7,25 dollari dal 2009. Sulla carta è meno di quanto sono obbligate a pagare le imprese dell’Europa occidentale, comprese quelle dei tanti Paesi con un reddito pro capite più basso di quello americano, ma gli Stato Uniti, come si sa, sono una repubblica federale. Ciò vuol dire che questa soglia è quella minima, al di sotto della quale non si può scendere, ma ogni Stato è libero di stabilirne una propria superiore, se lo ritiene. È quello che fanno, infatti, 30 su 50 Stati (51 con il District of Columbia). Nel corso del tempo l’hanno innalzata periodicamente, con un’accelerazione proprio negli ultimi anni, in occasione della grande inflazione che colpisce tutto il mondo.

Quant’è il salario minimo orario in Usa

La grande maggioranza dei lavoratori Usa, quindi, vive in aree in cui il salario minimo orario è superiore, spesso anche più che doppio, di quello federale. Il più alto è quello del District of Columbia, ovvero Washington, la capitale federale, dove un dipendente guadagna, per legge, non meno di 16,50 dollari l’ora. Segue lo Stato di Washington, in cui, invece, si viene pagati 15,74 dollari. Anche nel Massachusetts (15 dollari all’ora) e in California (15,74 dollari) la soglia è molto più alta del minimo federale di 7,25 dollari. Elevati anche i salari minimi di New York (14,2 dollari), New Jersey (14,12) e Connecticut (14)

Non è un caso che si tratti degli Stati americani più ricchi, con i redditi maggiori e gli headquarter delle maggiori multinazionali e, nel caso del District of Columbia, anche dei principali organismi federali. La mappa nella nostra infografica mostra come le cifre cambino molto nelle aree più interne, quelle più rurali o più povere, oppure con maggioranze politiche meno predisposte a incrementi dei salari

Nel Sud e in gran parte degli Stati non si va oltre i 7,25 dollari all’ora

Gli Stati del Sud più profondo sono paradigmatici. South Carolina, Alabama, Mississippi, Louisiana, Tennesseee, per esempio, non solo applicano il salario minimo orario federale di 7,25 dollari l’ora, ma non ne hanno neanche fissato uno proprio statale. Significa che non vi è neanche la possibilità teorica che vi siano incrementi, a meno che non siano decisi a livello nazionale. Altri Stati importanti, come Texas e Georgia, hanno stabilito il proprio minimo, ma per ora è analogo a quello federale. Non si tratta delle aree economicamente più svantaggiate, e, anzi, negli ultimi decenni alcune città come Houston o Atlanta hanno vissuto una crescita maggiore della media, ma prevale qui la visione repubblicana, per cui tenere retribuzioni minori può servire ad attirare le aziende. Non è un caso che nel Sud degli Stati Uniti si siano installate alcune delle maggiori imprese dell’automotive.

In altri Stati il salario minimo orario va dai 10 ai 14 dollari, come in Florida, dove è di 11, Virginia (12 dollari) Colorado (13,65). A volte però non è una questione di Stati, ma di città.

salario minimo orario

Il salario minimo orario a San Francisco

È il caso della California, dove i singoli comuni possono decidere di applicare minimi più alti. Lo hanno fatto in 27, soprattutto i centri più ricchi, sedi di multinazionali importanti. A Mountain View, nota a livello mondiale perché vi è l’headquarter di Google, non si può pagare un lavoratore meno di 18,15 dollari all’ora. Parliamo di 37.752 dollari l’anno, ovvero ben 3.146 mensili, l’equivalente di 2.961 euro. A San Francisco non si può andare sotto i 16,99 dollari l’ora, a meno che non si tratti di un’azienda in cui vi sia una rappresentanza sindacale. A Cupertino, dove ha sede Apple, il salario minimo orario è di 17,2 dollari.

Non è un caso che si tratti delle città americane con il costo della vita più alto, dove negli ultimi anni i prezzi delle case sono saliti maggiormente. Questi incrementi della retribuzione minima hanno anche lo scopo di garantire ai lavoratori più fragili entrate sufficienti per poter vivere in queste aree. Tuttavia per molti analisti contribuiscono a loro volta alla crescita dell’inflazione, come in un circolo vizioso. Anche al di fuori della California alcune città hanno soglie superiori a quella statale. Per esempio a Seattle le aziende con più di 500 dipendenti devono pagare almeno 18,69 dollari l’ora, mentre a Chicago non meno di 15,4 dollari, contro un minimo di 13 dollari applicato in gran parte dell’Illinois.

Gli aumenti al salario minimo orario del gennaio 2023

Gran parte di questi livelli retributivi sono molto recenti, si è trattato di scatti avvenuti il primo gennaio 2023, in base a decisioni delle legislature statali o anche a regole automatiche basate su varie formule che di solito tengono in conto il costo della vita. È il caso della Florida, per esempio, dove il salario minimo orario è salito da 10 a 11 dollari, e dove è stato deciso che crescerà di un dollaro ogni anno fino a raggiungere i 15 nel 2026.

Qualcosa di simile è accaduto nel Maryland, dove si è passati in gennaio da 12,50 a 13,25 dollari, e dove sono già stati programmati altri incrementi. Recentissimi anche gli aumenti in gran parte degli Stati più “generosi”, con minimi più alti, come la Calfornia, dove in un anno sono saliti di 1,5 dollari, il Massachusetts (+0,75 dollari), il New Jersey (+1,13 dollari).

Pochissimi i lavoratori che prendono il salario minimo

In un certo senso con l’inflazione sono ulteriormente aumentati i divari tra le aree con i salari più alti e più bassi degli Usa. Tuttavia è da sottolineare come secondo i dati ufficiali dell’istituto di statistica americano solo l’1,3% dei lavoratori percepisce il salario minimo orario, lo 0,9% se a essere considerati sono solo gli over 25. I cambiamenti proposti o attuati sono più un atto politico, oppure un sintomo dell’incremento dei prezzi, che un indicatore dell’effettivo livello dei guadagni dei dipendenti.

I dati si riferiscono al: 2023

Fonte: U. S. Labor Department

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