Quanto lavorano gli onorevoli? Al Senato molto poco

Il 2014 è l’anno in cui si è votato di più: 210 sedute e 1.060 ore in aula

Ma quanto lavorano i nostri onorevoli? E’ un argomento che spesso è all’origine di filippiche contro l’establishment, fioccano spesso sul web i dati sui parlamentari più assenteisti, e l’indignazione sulle lunghe vacanze e i lunghi weekend che onorevoli e senatori si concedono lontani da Roma fanno imbufalire il web.

La risposta dei politici, in genere, è che la gran parte del lavoro è in realtà in commissione più che in aula, un lavoro sotterraneo, lontano dai riflettori, ma prezioso.

Montecitorio: il picco del 2014

Vediamo allora con i numeri perlomeno quante sono state le sessioni di lavoro di Camera e Senato nella XVII legislatura, e in quelle precedenti.

Dal 2013 ad oggi alla Camera, come indicato nel grafico qui sopra, ci sono state 638 sedute, per un totale di 3.404 ore e un minuto di lavoro. L’anno di maggior impegno è stato il 2014 con 210 sedute, che però devono essere state in media più brevi visto che le ore totali sono state 1.060 e i minuti 43: circa 16 ore in meno dell’anno successivo, il 2015, quando furono invece 1.077 e 4 minuti, spalmate in un numero inferiore di sessioni, 186. Naturalmente per il 2013 abbiamo cifre inferiori, essendo la legislatura iniziata solo a marzo: 638 sedute per un totale di 3.404 ore e 1 minuto di lavoro, e questi dati danno un’idea di massima, ma abbastanza precisa di quanto lavorano gli onorevoli. Con i dati parziali per il 2016, che si riferiscono a meno di metà dell’anno, sembriamo in linea con gli anni precedenti: 96 sessioni per un totale di 475 ore e 25 minuti.

Quanto lavorano i senatori

Al Senato il numero di sedute pare essere simile a quello della Camera, con un valore, come si vede nel grafico qui sotto, superiore nel 2013 (158 contro 146) e solo leggermente inferiore nel 2016.

Quello che varia invece è il numero di ore impiegato, nettamente minore, 2.097 e 6 minuti nella XVII legislatura. Anche qui la differenza tra Camera e Senato negli anni è piuttosto uniforme con picchi nel 2013 e 2015.

La fine delle legislature

E’ possibile andare indietro nel tempo con i dati, per la Camera, fino all’VIII legislatura, quella dal 1979 al 1983, in piena Prima Repubblica, e per entrambe le camere dalla tredicesima, 1996-2001.

Alcune legislature, come quella 2006-2008 sono finite anticipatamente, mentre la XIII, la XIV (2001-2006) e la XVI (2008-2013) sono durate 5 anni, o quasi, con l’ultima terminata solo pochissimi mesi prima.
Ebbene, si vede un calo sia delle sessioni che delle ore dedicate ai lavori in aula, ancora più evidente al Senato che alla Camera. Al Senato, grafico sopra, si passa da 1.061 a 860 sedute tra la XIII e la XVI legislatura, alla Camera, grafico sotto, da 878 a 739.

quanto lavorano gli onorevoli

Anche in passato le ore dedicata alle sedute al Senato erano decisamente meno, tra il 43% e il 32% rispetto alla Camera, ma il numero di sessioni era maggiore, come si può vedere nella XIII legislatura.

C’è poi stata una graduale convergenza con un maggiore equilibrio almeno nelle sessioni

Le sedute del Senato durano pochissimo

Appare chiaro che le sedute del Senato durano decisamente meno di quelle della Camera e questo influisce anche su quanto lavorano gli onorevoli. La durata è compresa tra le 3 ore e le 3 ore e 20 minuti, in aumento gli ultimi anni. Al contrario alla Camera si va dalle 5 ore alle 5 ore e 42 minuti), in particolare sono state più lunghe nel 2015 rispetto agli altri anni.

I dati si riferiscono al: 1979-2016
Fonte: Camera dei Deputati, Senato della Repubblica

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