Cala la spesa per le pensioni di invalidità: 15,4 miliardi

I percettori sono 1,3 milioni e la metà ha almeno due prestazioni

Gli invalidi in Italia che hanno diritto all’assistenza pensionistica dell’Inps sono 1.389.526 (dati 2014, ultimi disponibili) rispetto ai 1.464.434 dell’anno precedente. Ma le pensioni di invalidità, se si va a vedere con attenzione, riservano molte sorprese.

Gli invalidi italiani calano

In termini assoluti la crescita è stata praticamente continua con uno stop proprio tra il 2013 e il 2014 quando c’è stato un calo del 5,2%. Calando il numero dei beneficiari cala anche la spesa complessiva nonostante, come vedremo, l’aumento dell’importo dell’assegno medio mensile che viene erogato. Il grafico sopra mostra, appunto, la crescita della spesa pubblica per gli assegni di invalidità anno per anno in termini monetari e in termini percentuali rispetto all’anno precedente. Nel 2014 la spesa è passata dai 15 miliardi 754 del 2013 a 15 miliardi e 399 milioni: meno 2,3%. L’unico altro calo della spesa si è avuto nel 2011. Le pensioni di invalidità e di inabilità assorbono, da sole, il 5,6% della spesa totale dell’Inps.

Quanto è ricco l’assegno di invalidità

Per quanto riguarda l’importo medio: nel 2014 ogni assegno era, mediamente, pari a 11.082 euro l’anno, in crescita dai 10.758 dell’anno precedente. La spesa cala lo stesso, però, non tanto per la lotta ai falsi invalidi, ma perché il numero dei percettori che nel corso dell’anno sono morti è di molto superiore al numero dei nuovi aventi diritto: 118mila decessi contro 49mila nuovi ingressi. E questo nonostante che lo 0,5% di chi percepisce una pensione di invalidità ne percepisca almeno un’altra, sempre di invalidità. E nonostante che il 54,1% percepisca un’altra pensione di altro tipo.

Quanti assegni di invalidità in Italia

Nel grafico sotto sono indicati i percettori suddivisi in base all’importo dell’assegno mensile.

Quelli che incassano fino a 500 euro al mese sono una minoranza, in realtà la maggior parte dei 1.389.526 invalidi percepisce fino a 1000 euro e il 28% incassa tra 1000 e 1500 euro al mese.

E’ comunque da notare che le pensioni di invalidità non sono erogate solo a persone anziane, cioè con un’età anagrafica superiore ai 65 anni, ma spessissimo, per via delle norme che regolano l’accesso a questo tipo di prestazioni sociali, i percettori sono anche persone giovani. Esattamente stiamo parlando del 33,1% di percettori con meno di 65 anni. Questa percentuale è composta dall’1% di percettori che hanno tra i 15 e i 39 anni e dal 32,1% di persone tra i 40 e i 64 anni.

Pensioni di invalidità, quanti sono i falsi invalidi

Impossibile sapere quanti di questi percettori di pensioni di invalidità siano falsi invalidi. Nonostante i controlli, che periodicamente interessano tutte le Regioni italiane, spuntano sempre piccole o grandi truffe ai danni dello Stato. La più colossale di tutte venne scoperta qualche anno fa: protagonista fu Salvatore Alajo che riuscì a gestire ben 800 pratiche di invalidità per malati di mente nel solo quartiere napoletano di Chiaia.

I dati si riferiscono al: 2002-2014

fonte: Inps

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