L’omeopatia funziona? Per gli italiani no

omeopatia non funziona

Il ricorso alle cure omeopatiche si è dimezzato (anche se le industrie smentiscono)

Francesco, il bambino di 7 anni morto all’ospedale di Ancona perché curato con farmaci omeopatici invece che con gli antibiotici, si sarebbe potuto facilmente salvare. Se solo il medico curante, che probabilmente verrà denunciato, gli avesse prescritto per la sua otite farmaci tradizionali. Eppure per la maggioranza degli italiani omeopatia non funziona.

In pochi credono alle cure omeopatiche

Gli italiani si affidano sempre meno all’omeopatia. Secondo gli ultimi dati il ricorso alle terapie non convenzionali nel 2013 si è dimezzato rispetto al 2000, da 15,8% a 8,2%. L’uso di rimedi omeopatici è sceso dal 7% al 4,1% tra il 2005 e il 2013.

I produttori contestano i dati sull’omeopatia

Sono cifre contestate dalle associazioni di produttori di rimedi omeopatici, che sostengono di aver fatturato, in Italia, 92,65 milioni di euro nel 2005, con un incremento del 2,9% dal 2014.
L’omeopatia resta comunque la terapia alternativa più utilizzata in Italia: nel 2013 ne hanno fatto uso il 50,4% di coloro che si sono affidati a un qualche tipo di terapia non convenzionale. Seguono i trattamenti manuali alternativi, come la chiropratica, utilizzata dal 43% e, a distanza la fitoterapia (farmaci naturali a base di piante) 23% e l’agopuntura, 12%.

Tuttavia i dati ufficiali che certificano il crollo del business dell’omeopatia non mentono e sono perfettamente sovrapponibili a quelli del Regno Unito dove queste terapie, in alcuni regioni, sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Ebbene, anche lì la spesa è crollata del 90% tra il 1996 e il 2012, in termini di unità medicinali vendute, come mostra il grafico qui sotto.

omeopatia non funziona

La riduzione dell’uso di rimedi omeopatici può derivare dalla crisi economica, visto che in Italia sono totalmente a carico del paziente, ma questo non spiega il dato del Regno Unito.

Per la scienza l’omeopatia non funziona

Gli studi medici sull’efficacia dell’omeopatia, nel complesso, sostengono che non ha effetti superiori a quelli di un placebo. L’ultima pubblicazione scientifica uscita è un metastudio, cioè un esame di tutti gli esperimenti effettuati e pubblicati, commissionato dal National Health and Medical Research Institute del governo australiano. È emerso che per il 70% delle malattie l’omeopatia non è assolutamente efficace.
Se per la medicina l’omeopatia non funziona, per la chimica, semplicemente, non può funzionare: la diluizione del dei rimedi omeopatici è tale che nel prodotto finito non può essere presente neppure una molecola di principio attivo. In pratica, c’è solo acqua. O zucchero, nel caso dei prodotti in granuli. Non può avere neppure effetti collaterali.

Le storie delle vittime dell’omeopatia

Il motivo per cui gli italiani stanno progressivamente perdendo fiducia nell’omeopatia e nelle altre terapie non convenzionali può risiedere anche nella eco che hanno storie come quella di Francesco. Nel 2008 un’altra vicenda scosse il Paese, quella di Chiara Palomba, una sedicenne diabetica i cui genitori sono stati condannati per averle permesso di sospendere l’insulina, su consiglio di una guaritrice alternativa. La ragazzina, che avrebbe potuto condurre una vita normale, è morta nel giro di pochi mesi.

Sono storie statisticamente rare, anche perché solo l’1,3% di chi usa rimedi non convenzionali evita di prendere farmaci, ma di grande impatto mediatico.

I dati si riferiscono al: 2013

Fonte: Istat 2014, National Health and Medical Research Institute, National Health Service Uk

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