Quanti sono i immigrati reinsediati in Europa

La classifica dei Paesi (Italia penultima) che ospitano più immigrati reinsediati

Alcuni rifugiati non possono o non vogliono tornare a casa perché sarebbero sottoposti a continue persecuzioni. Ma se anche nel paese dove hanno cercato protezione vivono in situazioni rischiose, la soluzione si chiama reinsediamento in un paese terzo. A gestire la cosa ci pensa l’agenzia per i rifugiati (UNHCR).

Il grafico mostra quanti immigrati “reinsediati” ci sono in ciascuno dei 17 Paesi dell’Europa che partecipano all’operazione. L’Italia aderisce al programma dal 2014 e ne ha reinsediati pochi rispetto alla Svezia, dove il primo programma risale al 1950, o all’Irlanda, anche lei tra i primi Paesi europei ad introdurre la pratica del reinsediamento nel 2000. In termini di “numeri”, i Paesi con più rifugiati reinsediati sono Norvegia (2.400 rifugiati reinseriti), Svezia e Finlandia, mentre l’Italia è al penultimo posto, con 2 persine per milione di abitanti, prima dell’Ungheria, assieme a Romania e Repubblica Ceca.

Quanti sono i rifugiati reinsediati in Europa?

Tra il 2011 e il 2015, sono stati reinsediate in Europa quasi 29.000 persone. Al numero bisogna aggiungere altri 8.893 immigrati reinsediati da gennaio a novembre del 2016, ultimo dato disponibile.

Quanti sono i rifugiati reinsediati nel mondo?

Gli Stati Uniti sono il principale paese ad attuare simili programmi: nel 2015 hanno ammesso il 60% dei 107.100 rifugiati ammessi per il reinsediamento in tutto il mondo, pari cioè a 66.500 persone. Ma anche Australia (9.400) e Canada (20.000) garantiscono ogni anno un ragguardevole numero di posti. Il numero di Paesi che partecipa al programma di reinsediamento dell’UNHCR è salito a 33 nel 2015, erano 27 nel 2014.

Da dove vengono i rifugiati?

I siriani costituiscono il più ampio singolo gruppo nazionale segnalato per il reinsediamento, con 53.300 individui interessati. Il secondo maggior gruppo è costituito da rifugiati provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo (20.500), seguiti da quelli di Iraq (11.200), Somalia (10.200) e Myanmar (9.700). Queste cinque nazionalità insieme rappresentano quasi l’80% di tutte le richieste.

I dati si riferiscono al: 2011- 2015
Fonte: European Migration Network

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