L’export della Sicilia crolla nei primi 9 mesi dell’anno

In Italia cresce solo dello 0,5%. Basilicata sempre record grazie a Fca. Male il Piemonte

Tra gennaio e settembre del 2016 l’export italiano è cresciuto dello 0,5%. Poco. Pochissimo. Su questo dato pesa anche il crollo dell’export della Sicilia mentre molto bene è andato, in generale, le regioni meridionali (+10,6%), nord-orientale e centrale (+1,5% entrambe). Male le aree insulari (-21,3%) e quelle nord-occidentali (-0,8%).

Basilicata record, male l’export Sicilia

E’ sempre lo stabilimento Fiat in Basilicata a far segnare alla Regione continui record. Nei primi nove mesi, infatti, proprio la Basilicata ha fatto segnare un più 76,6% seguita dal +12,1% dell’Abruzzo. Benissimo anche la Liguria, più 8,5%. Sull’altro piatto della bilancia ci sono i risultati estremamente negativi del Piemonte (-4,9%) ma soprattutto della Sicilia (-21,2%) e della Sardegna (-21,4%).

La Toscana vende in Svizzera

Se si dà uno sguardo ai Paesi del mondo verso i quali le nostre regioni esportano si scopre non solo, come ovvio, che la Basilicata esporta soprattutto verso gli Stati Uniti, ma anche che la maggior parte dell’export toscano si rivolge a Svizzera e Francia. Flettono le vendite del Piemonte verso gli Stati Uniti e della Lombardia e della Sicilia verso i paesi Opec.

I dati si riferiscono al: gennaio-settembre 2016

Fonte: Istat

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