La Merkel in Europa perde il 5% delle volte che si vota

Perché Brexit

Ecco i Paesi finiti più volte in minoranza nel Consiglio Europeo. Londra in testa

Che cosa succede nel Consiglio europeo, il massimo organo decisionale della Ue, superiore, per potere, alla Commissione Ue quando si passa ai voti su un determinato argomento? Ecco chi ne esce sconfitto più spesso, e come si comporta (davvero) la Merkel in Europa.

I due “signor no” dell’Unione Europea

Tra il 2009 e il 2015 la Gran Bretagna (Gordon Brown, laburista, è stato primo ministro fino al 2010, sostituito da David Cameron, conservatore, fino al 2015) è il Paese che più spesso si è ritrovato in minoranza nelle votazioni del Consiglio Europeo, ovvero, di quell’organismo che riunisce i primi ministri e i capi di Stato dell’Unione e che prende le decisioni strategiche più importanti.

In termini percentuali la Gran Bretagna ha votato contro le decisioni della maggioranza il 12% delle volte e tra i clamorosi “no” ci sono stati quelli contro il Fiscal Compact nel 2011, che imponeva ai Paesi europei un rigore di bilancio forse eccessivo, e, soprattutto, il “no” alla nomina di Jean-Claude Juncker a presidente della Commissione europea nel 2014.

Come vota la Merkel in Europa

Ma ciò che stupisce davvero è la Germania, che è seconda nella classifica dei Paesi che si sono trovati in minoranza. Come si è comportata Angela Merkel in Europa? Ha “perso” il 5% delle volte che si è votato quindi, se la retorica dell’Europa “a trazione tedesca” potrebbe avere una qualche ragion d’essere quando si parla di rapporti economici tra gli Stati, dal punto di vista politico non ha molto senso. Al terzo posto di questa speciale classifica c’è l’Austria, e questo non stupisce, visto che quasi sempre vota insieme alla Germania.

Merkel in Europa

In generale i Paesi che perdono più spesso sono quelli del nord Europa mentre quelli che si trovano dalla parte dei vincenti sono in genere i Paesi dell’Est, segno che sono soprattutto loro a imprimere un indirizzo politico all’Unione. L’Italia, insieme ai Paesi mediterranei, si trova a metà classifica: si è espressa contro il parere della maggioranza per meno del 2% delle volte in cui si è votato.

I dati si riferiscono al: 2009-2015

Fonte: Hix and Hagemann (2015) su dati del Consiglio Europeo

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L’Italia non ha mai rispettato il Fiscal Compact

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