In Italia il fallimento costa ancora troppo (come in Cina)

Costi fallimento

I tempi di risoluzione sono nella media europea, ma i costi sono oltre il 20%

Il grafico mostra i tempi e i costi della risoluzione di un fallimento di un’impresa nei Paesi presi in considerazione dalla Banca Mondiale.

Fallimento: quanto tempo serve

Il risultato è interessante. Partiamo dall’Italia: non è vero che in Italia un creditore impieghi molto tempo per recuperare i soldi dal fallimento del debitore. Il periodo, che è indicato dalle colonne marroni ed è riferito alla colonna di sinistra, è, infatti, di circa due anni, cioè perfettamente in linea con la media europea.

fallimento

Senza considerare l’estremo della Macedonia, dove occorrono addirittura 4 anni, il doppio, e senza considerare che, invece, in Irlanda servono meno di 6 mesi, si può dire che le procedure fallimentari italiane, almeno mediamente, sono piuttosto standard. La Francia impiega pochi mesi più di noi per risolvere un fallimento, per esempio.

Il ruolo del portale fallimenti

La differenza tra l’Italia e il resto dei Paesi presi in considerazione sono, piuttosto, i costi, indicati con il pallino azzurro riferito alla scala di destra. I costi sono pari addirittura al 22% del totale degli asset aziendali finiti nella procedura di fallimento: un record, solo in Cina i costi sono uguali. I costi delle procedure di fallimento in Italia, i cui dati sono visibili nei vari portali fallimebti dei tribunali delle città, sono il doppio rispetto alla media europea, ed è qui la vera differenza con l’Europa. Complessivamente, ciò che si nota è che chi ha tempi di risoluzione più brevi ha anche costi inferiori.

I dati si riferiscono al: 2016

Fonte: World Bank

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