Immigrati in classe, ecco il risultato

Se sono il 25% del totale il rendimento degli studenti cala di 50 punti. Ecco perché

In una classe nella quale il 25% degli studenti è composto da immigrati, il rendimento della classe aumenta o diminuisce? Questo grafico sembra non lasciare spazio a dubbi: diminuisce, e anche di molto.

Gli immigrati a scuola

In una scala che va da 0 a 100 in Grecia, per esempio, diminuisce di 80 punti, di 70 punti in Belgio e di 60 punti in Olanda. E anche in Italia il rendimento della classe nel suo complesso, cala: 50 punti. Esattamente come in Germania.

Ma il grafico non dice tutto. E’ vero che, secondo le rilevazioni Pisa condotte dall’Ocse nel 2012 sulle competenze degli studenti il risultato è questo, ma se si ponderano i risultati sulla base della provenienza socio economica degli immigrati e sulla base dello status socio economico degli studenti della scuola, i risultato è che la differenza nelle perfermances scolastiche di immigrati e non immigrati diminuisce di moltissimo.

Conta la provenienza sociale

In Italia resiste una certa, piccolissima distanza (visibile nel posizionamento del rombo grigio: più è a destra e minore è la differenza) mentre in Germania il rendimento degli immigrati a scuola e dei non immigrati dopo la ponderazione per provenienza socio-economica sono azzerati. Quindi il problema delle differenze di rendimento dipende soprattutto dalle differenze sociali.

Ed è interessante notare un altro dato: gli immigrati laureati sono, in proporzione, più degli italiani. Truenumbers lo ha spiegato in questo articolo.

I dati si riferiscono al: 2012

Fonte: Ocse

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