Il “valore condiviso” creato da tutta la filiera è pari allo 0,48% del Pil italiano
Che la birra fosse una delle bevande più amate dagli italiani lo sapevamo già. Ora però si scopre che, oltre ad essere deliziose per il palato, bionde, rosse e scure sono buone anche per la nostra economia. Anzi ottime, considerando che il valore condiviso creato dall’industria della birra in Italia è superiore a 7,8 miliardi di euro (per l’esattezza: 7.834,2 milioni). Una cifra pari allo 0,48% del Pil italiano e 4,16 volte superiore al fatturato delle aziende produttrici di birra. Praticamente, ogni litro di birra venduto genera 4,25 euro di valore condiviso.
È quanto emerge dal report “Birra valore condiviso”, presentato dall’Osservatorio Birra e realizzato da Althesys per conto della Fondazione Birra Moretti. La ricerca si riferisce al 2015 e prende in esame tutte le fasi della filiera della birra in Italia, dall’approvvigionamento delle materie prime fino alla distribuzione finale, passando per la produzione della bevanda, la sua distribuzione e la logistica. È in tutte queste fasi che si genera il cosiddetto “valore condiviso”, l’indice che misura quanta ricchezza produce un’impresa, non solo per se stessa (per azionisti e dipendenti), ma per l’intero sistema economico, agendo come un moltiplicatore di sviluppo.
Andando a vedere nel dettaglio ognuna delle quattro fasi principali della filiera della birra – fornitori di materie prime, produzione, logistica, distribuzione e vendita – si scopre che è l’ultimo momento a generare più ricchezza. Come mostra il grafico qui sopra (dove i valori sono in milioni), distribuzione e vendita “producono” poco più di 6 miliardi di euro (6 miliardi e 41 milioni), pari al 77,1% del totale del valore condiviso della birra. Nello specifico la fetta dell’ on trade (o Ho.Re.Ca., ovvero la vendita in ristoranti, pub e altri locali di ristorazione) è pari a 4.850,5 milioni di euro, mentre l’ “off trade” (GDO e retail) raggiunge i 1.190,7 milioni.
Al secondo posto per valore condiviso creato abbiamo il settore della produzione, con 1.451,1 milioni di euro. Seguono i fornitori, che generano 273,3 milioni di euro (14,1 milioni nella categoria dell’agricoltura, 119,7 milioni nell’industria e 139,5 milioni nei servizi). Infine la logistica (tra magazzino e trasporto): 68,6 milioni di euro.
Per maggiori informazioni: www.osservatoriobirra.it
