In Italia c’è un impiegato di banca ogni 203 persone

crisi bancheLa crisi ha tagliato posti e sportelli ma ci sono ancora (molti) esuberi

Ci sono ancora troppe banche? E perché dovremmo salvarle? Mario Draghi, presidente della Bce, ha fatto un collegamento tra il basso livello di redditività delle banche europee e l’eccessivo numero di istituti (e di impiegati) nel settore. Secondo Andreas Dombret (Deutsche Bundesbank) semplicemente ci sarebbero troppe banche. Ma non solo. Per Axel Weber, presidente del consiglio di amministrazione della banca svizzera Ubs, i programmi di salvataggio delle banche impediscono di correggere questa situazione. Se le banche in crisi vengono salvate dallo Stato, le banche deboli non usciranno mai dal mercato. E così non daranno mai spazio ad altre banche più sane. Ma è davvero questa la situazione?

Cosa cambia con la crisi delle banche

Il grafico (sopra) rivela in che misura la dimensione della rete delle filiali e il numero delle persone impiegate nel settore bancario siano cambiate dopo la crisi finanziaria del 2008. In tutta l’area dell’euro, il numero di filiali bancarie è diminuito in media del 21% nel periodo compreso tra il 2008 e il 2016.

Tale tendenza si osserva in tutti i Paesi ma le differenze sono notevoli. In otto Stati membri la dimensione della rete di filiali è stata ridotta di oltre un terzo (Estonia, Grecia, Spagna, Cipro, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi e Finlandia), mentre in altri Stati vi sono stati piccoli aggiustamenti, senza modifiche significative.

In Italia, la crisi ha tagliato il 14% degli sportelli bancari e il 13% dei dipendenti. In Estonia hanno chiuso addirittura il 61% degli sportelli sul territorio, in Grecia il 43% e in Belgio il 22%.

Banche, crisi e tagli al personale

Il numero di persone che lavorano nel settore bancario è diminuito ovunque, ad eccezione di Malta dove, inspiegabilmente, la crisi ha portato ad un aumento delle assunzioni (+23% gli impiegati in banca oggi rispetto a prima della crisi).

In tutta l’area dell’euro, la riduzione dei posti in banca è del 16,9% in media nel periodo compreso tra il 2008 e il 2016. Ancora una volta, la riduzione effettiva della forza lavoro varia molto: -36% in Grecia, -33% in Irlanda, -32% in Spagna, -18% in Francia, -8% in Germania.

Ci sono ancora troppi impiegati in banca?

crisi banche

Questo secondo grafico mostra la dimensione della forza lavoro in banca rispetto alla dimensione della popolazione. Insomma, quanti impiegati in banca ci sono per ogni abitante. Troppi.

Lasciamo perdere il Lussemburgo, dove c’è un banchiere ogni 22 abitanti perché l’intero paese si regge sulla sua vocazione di centro finanziario internazionale (e i clienti delle banche lussemburghesi vengono da tutto il mondo).

Eccezioni a parte, in Italia c’è un impiegato in banca ogni 203 cittadini, in Germania un banchiere ogni 126 residenti, in Spagna uno ogni 236 e in Francia uno ogni 163. Insomma, ci sono ancora troppe persone occupate nel settore bancario? Pare proprio di si. I numeri della BCE, infatti, dimostrano che nonostante i tagli, in futuro ci saranno ulteriori aggiustamenti al ribasso della loro forza lavoro del settore bancario.

I dati si riferiscono al: 2016

Fonte: Bce

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