Biodiversità in Europa, quali sono le specie a rischio

Ecco quali e quante sono. In Italia solo il 19% del territorio marino è protetto


Il grafico mostra la percentuale di terra ferma riconosciuta come area protetta per la biodiversità ambientale in ciascun Paese europeo. Questo indicatore rappresenta la quantità di diverse specie animali e vegetali presenti in un dato territorio. Un primo dato che emerge è che i Paesi con la percentuale più alta di territorio protetto sono tra quelli meno industrializzati e, in genere, sono più montuosi. La Slovenia è prima in questa classifica, nel 38% del suo territorio le specie a rischio d’estinzione sono salvaguardate. La seguono la Croazia e la Bulgaria. Tra i Paesi più industrializzati, l’Italia è stata quella con più aree protette per la biodiversità.

Animali in via d’estinzione, ecco le specie a rischio

La percentuale di specie sulle cui condizioni non si hanno dati è alta: 31%, che sale al 59% se si considerano la flora e la fauna marina. Non si conosce lo stato del 18% degli habitat in generale e del 40% degli habitat marini, in particolare.

Si stima che nell’Unione Europea siano a rischio di estinzione:

  • il 25% dei mammiferi marini,
  • il 15% dei mammiferi terrestri,
  • il 22% degli anfibi,
  • il 21 % dei rettili,
  • il 16% delle specie di libellule,
  • il 12% degli uccelli,
  • il 7% delle farfalle.

La biodiversità a livello di ecosistema è, insomma, un problema serio in Europa. Ci sono mammiferi che pur essendo stati dichiarati specie protette potrebbero sparire nei prossimi anni: è il caso della volpe artica, che continua ad esser cacciata malgrado sia sotto tutela da 75 anni. Lo stesso discorso vale per i delfini del Mediterraneo e per il visone europeo, quest’ultima è una specie che esiste solo nel nostro Continente.

Anche le api rischiano di sparire in Europa

Sembra incredibile, ma anche le api sono a rischio estinzione in Europa. Si api esistono ben 1.965 specie e il 9,2% di queste rischiano di non sopravvivere. Le cause. Una delle più importanti è l’agricoltura intensiva che prevede l’uso massiccio di pesticidi e fertilizzanti che modificano l’habitat naturale delle api. E, paradossalmente, mentre le api rischiano l’estinzione, aumenta la domanda di miele.

Biodiversità e specie a rischio

L’Italia ha 57.137 chilometri quadrati di aree protette sulla terra ferma, si tratta del 19% dell’intero territorio italiano. A questi si aggiungono altri 6.704 chilometri quadrati di mare dichiarati aree protette.

specie a rischio

L’Unione Europea ha stabilito un “indice di adeguatezza” (sufficiency index) per valutare i provvedimenti adottati da ciascun Paese per tutelare le specie a rischio di estinzione, questo indicatore si basa sulla varietà di habitat e di specie protette. In Europa solo Irlanda e Ungheria hanno ottenuto un indice di adeguatezza del 100%.

L’adeguatezza delle aree terresti protette nel nostro Paese, nel 2012, risultava essere solo dell’88%, appena sopra la media europea dell’87%. Inoltre, gli habitat marini italiani sono risultati essere molto meno protetti rispetto a quelli di Francia, Germania e Danimarca; tre paesi che ospitano complessivamente il 29,4% delle aree marine protette nell’Unione Europea.

Anche in Italia ci sono animali in via di estinzione

In Italia uno dei luoghi che sono una vera e propria oasi per le biodiversità e la conservazione della natura è Castelporziano, ex riserva di caccia della famiglia Savoia e oggi tenuta presidenziale. Il presidente Sergio Mattarella ha stabilito che in questa riserva siano ospitati più spesso giovani disabili, anziani ricoverati nelle case di riposo e scolaresche così che possano godere dei 3,1 chilometri di spiaggia incontaminata e della oasi agricola.

Quando una specie animale diventa a rischio estinzione

Una specie animale è a rischio estinzione quando il suo numero di individui è così ridotto o in declino così rapido che c’è il rischio che si estingua completamente. Ci sono diverse cause per cui una specie può essere a rischio estinzione, tra cui la perdita di habitat, la caccia eccessiva, la competizione con le specie invasive, e il cambiamento climatico. Le organizzazioni come la Iucn (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) tengono traccia delle specie a rischio estinzione e le classificano in diverse categorie, come “Minacciato” o “In Pericolo Critico”. Ci sono anche sforzi per proteggere le specie a rischio estinzione, tra cui la creazione di riserve naturali, la regolamentazione della caccia e la reintroduzione di individui in stato selvatico.

Dove sono le specie a rischio estinzione

Le specie animali a rischio estinzione possono essere trovate in tutto il mondo, in ogni ambiente, dalle zone tropicali alle zone artiche. Alcune specie, come i panda giganti, sono strettamente legate ad un unico habitat, come le foreste pluviali della Cina. Altre specie, come i delfini, possono essere trovate in diverse regioni del mondo ma sono minacciate da attività umane come la pesca eccessiva. In generale, le regioni tropicali sono particolarmente vulnerabili alle estinzioni, poiché hanno una grande diversità di specie, ma anche una grande pressione umana. Le regioni che vedono un aumento dell’urbanizzazione e dell’agricoltura intensiva o hanno una maggiore pressione di pesca e caccia, sono maggiormente esposte alla riduzione della biodiversità e alla minaccia di estinzione per le specie animali.

I dati si riferiscono al: 2012-2013
Fonte: Eurostat

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